Guido Festinese, Paolo Gerbella, Maurizio Logiacco Schiena dritta. Per Gianmaria Testa
2023 - Squilibri
#Guido Festinese, Paolo Gerbella, Maurizio Logiacco#Italiana#Canzone d`autore
Chi scrive ha un ricordo personale di Gianmaria Testa; un passaggio su questa crosta di terra durato solo cinquantotto anni, eppure che ha lasciato una traccia forte, come di chi cammina con il passo leggero, ma con la schiena dritta. E Testa è un artista che sa guardare in alto, verso le stelle dei propri ideali umani e poetici, ma anche verso il basso, cogliendo, come suggerisce il Calvino de Le città invisibili, "ciò che inferno non è, e farlo crescere, e dargli spazio".
Chi scrive si è emozionata fino alle lacrime, durante quello che non sapeva sarebbe stato l'ultimo concerto del cantautore a cui stava assistendo, ne ha scritto qui, ormai dieci anni orsono; e non può che accogliere con emozione e tremore il progetto - omaggio che la sempre ottima casa editrice Squilibri ha immaginato, con la consueta maestria, insieme al cantautore Paolo Gerbella, allo scrittore Guido Festinese e al fotografo Maurizio Logiacco.
Ne emerge un libro CD, intitolato Schiena dritta. Per Gianmaria Testa, per proporre una lettura insolita, approfondita, rispettosa e per certi versi sorprendente della presenza costante di Testa, nelle nostre vite e nella cultura italiana ed europea (non si ricorderà mai abbastanza che il cantautore cuneese non fu propheta in patria per lungo tempo, mentre veniva osannato altrove, soprattutto in Francia).
Emozione e tremore, si è detto: perché chi scrive ha di Testa una serie di ricordi intimi, che si legano ad altrettanti momenti personali, e che ne fanno una sorta di totem quasi intoccabile. Ma il trio ha saputo avvicinarsi alla sua opera con un approccio, intellettuale e musicale, di genere nuovo. Infatti non si tratta di una serie di cover, pure ben reinterpretate, bensì di canzoni originali di Gerbella, ottimamente cantate dall'autore, suonate da grandi musicisti (chitarre acustiche Paolo Gerbella e Gioele Mazza; chitarra acustica-classica, mandolino Laura Marsano; contrabbasso Paolo Priolo; vibrandoneon, ukulele, fisarmonica Julyo Fortunato; tromba, flicorno, effetti Paolo Fresu; batteria Enrico Simonetti; pianoforte Rossano Villa), e avvicinate per analogia a racconti di Festinese e foto di Logiacco, così da costituire uno spettacolo per l'anima, prima ancora che per udito e vista.
Giornalista, saggista e scrittore, Guido Festinese si occupa di critica musicale e culturale dal 1985.
Chi scrive si è emozionata fino alle lacrime, durante quello che non sapeva sarebbe stato l'ultimo concerto del cantautore a cui stava assistendo, ne ha scritto qui, ormai dieci anni orsono; e non può che accogliere con emozione e tremore il progetto - omaggio che la sempre ottima casa editrice Squilibri ha immaginato, con la consueta maestria, insieme al cantautore Paolo Gerbella, allo scrittore Guido Festinese e al fotografo Maurizio Logiacco.
Ne emerge un libro CD, intitolato Schiena dritta. Per Gianmaria Testa, per proporre una lettura insolita, approfondita, rispettosa e per certi versi sorprendente della presenza costante di Testa, nelle nostre vite e nella cultura italiana ed europea (non si ricorderà mai abbastanza che il cantautore cuneese non fu propheta in patria per lungo tempo, mentre veniva osannato altrove, soprattutto in Francia).
Emozione e tremore, si è detto: perché chi scrive ha di Testa una serie di ricordi intimi, che si legano ad altrettanti momenti personali, e che ne fanno una sorta di totem quasi intoccabile. Ma il trio ha saputo avvicinarsi alla sua opera con un approccio, intellettuale e musicale, di genere nuovo. Infatti non si tratta di una serie di cover, pure ben reinterpretate, bensì di canzoni originali di Gerbella, ottimamente cantate dall'autore, suonate da grandi musicisti (chitarre acustiche Paolo Gerbella e Gioele Mazza; chitarra acustica-classica, mandolino Laura Marsano; contrabbasso Paolo Priolo; vibrandoneon, ukulele, fisarmonica Julyo Fortunato; tromba, flicorno, effetti Paolo Fresu; batteria Enrico Simonetti; pianoforte Rossano Villa), e avvicinate per analogia a racconti di Festinese e foto di Logiacco, così da costituire uno spettacolo per l'anima, prima ancora che per udito e vista.
Imprescindibile è quindi ascoltare con estrema attenzione ogni traccia, intensamente interpretata da Gerbella (si ascolti per esempio la sua visione del mito eterno Ulisse), ma accompagnandola alla lettura dei racconti di Festinese, che ricostruiscono l'itinerario esistenziale, artistico e umano, dell'ex capostazione, a volte aggiungendovi ricordi e citazioni dello stesso autore ("Io scrivo poco, e con attenzione, perché voglio essere certo che quanto scrivo oggi avrà un senso e una necessità anche tra dieci, venti anni"; o Un concerto è un incontro da onorare": frasi che in molti dovrebbero tatuarsi nella mente e applicare nel loro fare musica).
Ma altrettanto importante è osservare con attenzione, sfogliando le pagine del prezioso libretto, le foto di Logiacco, che dà forma grafica e quasi scenografica alle idee proposte dalle precise parole dei due autori e alla musica, evocatrice delle atmosfere testiane, il tutto teso a restituire, compatta e intatta, la memoria di un grande autore, che si è nutrito dei frutti migliori della sua e della nostra terra, da Claudio Lolli e Fabrizio de André a Paolo Conte, da Antonio Tabucchi e Alvaro Mutis a Erri De Luca, per rielaborarne un'essenza scarna e incisiva, coerente con un sentire intimo e civile.
Le "parole dense, cruciali, ordinate in una logica misteriosa ed efficace" di Testa diventano quelle, precise e profonde, di Festinese; le sue canzoni si trasformano in quelle di Gerbella, nelle quali è possibile rintracciare le tematiche care al Nostro; le sue visioni scolpite nelle canzoni prendono forma nei bianco e nero parlanti di Logiacco. E chi ripercorre questo itinerario sinestetico si lascia coinvolgere e commuovere, ricordando senza rimpianto, ma con infinita riconoscenza, l'arte sottile e sublime di un cantautore indimenticabile.
In questi tempi affrettati, questo libro-CD ci impone il rallentamento, la riflessione, il raccoglimento: lo dobbiamo a chi l'ha concepito, e a Gianmaria Testa. Il nostro ringraziamento per quanto ci sta ancora dando.
Giornalista, saggista e scrittore, Guido Festinese si occupa di critica musicale e culturale dal 1985.
Cantautore e scrittore, con un'attenzione particolare rivolta alla parola, Paolo Gerbella è al suo quarto disco solista.
Maurizio Logiacco è un fotografo con l'obiettivo rivolto in particolare verso scorci urbani e spettacoli musicali.
