![Gianmaria Testa](/foto/musica/live/2011/small/118-gianmaria-testa-20130519232529.jpg)
live report
Gianmaria Testa Stabio (Ticino - Svizzera) / Auditorium
Concerto del 18/05/2013
In Ticino succede così: succede che piccoli paesi coraggiosi e visionari sappiano molto bene la qualità dell’arte italiana, e la invitino a dare splendore pacato e intenso a una cultura che accomuna il cantone più a Sud della Svizzera con quel Nord Italia così simile, eppure tanto più problematico, sofferto, lacerato, forse anche vivo.
Così, succede che Stabio, paesino svizzero, al crocevia fra Ticino e le province di Como e Varese, accolga, durante una sera di maggio che sembra novembre, un cantautore tanto acclamato all’estero quanto misconosciuto in Italia, sebbene negli ultimi anni anche la distratta scena musicale italiana si sia decisa a riconoscerne il valore: il cuneese Gianmaria Testa, classe 1958, trascorsi da capostazione, passato da discepolo fedele e devoto di Conte, Fossati e Cohen, e presente da artista, ospite delle maggiori rassegne musicali straniere, impegnato socialmente, colto, ma senza esibizionismi sterili, esperto nel trarre la massima intensità possibile da una voce roca e intima, e appassionato nel proporre al pubblico un percorso coerente, lucido, disincantato, a volte ironico, sempre poetico.
Questa sera è affiancato dai musicisti che lo accompagnano anche nell’incisione del suo ultimo lavoro, Vitamia, uscito a fine 2011 e ancora sorprendentemente nuovo nei temi e nelle sonorità: insieme formano un quartetto, composto, oltre che da Testa alle chitarre (anche quella elettrica, vera novità della sua carriera), dal superlativo Giancarlo Bianchetti alle chitarre, dall’eclettico Nicola Negrini (contrabbasso e basso elettrico) e dal funambolico Philippe Garcia alle percussioni.
L’ensemble, accolto da un folto pubblico, in una dimensione congeniale alla musica di Testa (un auditorium raccolto e dalla perfetta acustica), porta gli ascoltatori in un percorso dalle molteplici sfaccettature anche sonore; le canzoni storiche di Testa (Le traiettorie delle mongolfiere, Seminatori di grano, Al mercato di Porta Palazzo su tutte) sono riviste in una chiave più ricca di sfumature, grazie alla sezione ritmica più decisa e creativa; ma tutte le tracce acquistano ulteriore spessore, arricchendosi di suggestioni etniche mai scontate, con una ricerca sonora che aggiunge eleganza e comunicativa al già profondo messaggio musicale di Testa e al suo impegno anche civile.
A condurre il gioco, la voce del cantautore, che spesso introduce i brani con arguzia e partecipazione, facendo sentire il pubblico come seduto nel salotto di casa sua, partecipe di un discorso confidenziale, intimo, che giunge al cuore di ciascuno. Le problematiche del lavoro e della dignità umana sono da sempre temi della produzione di Testa, ma l’uso della chitarra elettrica distorta, di percussioni incisive e di una trama fitta fra chitarre e basso o contrabbasso sottolinea anche acusticamente la drammaticità della crisi attuale, che raggiunge uno dei suoi apici con l’emozionante Cordiali saluti, a cui si accosta, come in un concept, Sottosopra, epopea di uomini allo sbando, a cui Testa regala voce e grandezza.
I bis si chiudono con una toccante Ninna nanna, ideale viatico per la conclusione di una serata perfetta, che lascia nel pubblico la corroborante sensazione di aver vissuto un’ora e mezza di ottima musica e riflessioni profonde.
SETLIST
Le traiettorie delle mongolfiere
Nuovo
Dimestichezze d’amor
Lasciami andare
Lele
3/4
Cordiali saluti
Sottosopra
Le donne nelle stazioni
Nient’altro che fiori
Ritals
Seminatori di grano
Polvere di gesso
Ventimila Leghe (in fondo al mare)
Un aeroplano a vela
BIS
Al mercato di Porta Palazzo
Come le onde del mare
Ninna nanna per Emma