Gold Mass Safe
2021 - Autoprodotto
Dopo l’ottimo piacevole debutto del 2019 con l’album Transitions, realizzato con il prezioso contributo di Paul Savage (Mogwai e Franz Ferdinand), la giovane musicista toscana Emanuela Ligarò, portavoce dell’interessante progetto denominato Gold Mass, è tornata a far parlare di se con un nuovo considerevole lavoro. L’artista toscana, per questa occasione, ha deciso, però, di fare tutto da sola, scrivendo, registrando e producendo l’Ep Safe.
In questa sua nuova realizzazione, Gold Mass ha volutamente ripreso quel percorso elettronico a lei congeniale, inoltrandosi nei meandri più oscuri del suono con un atteggiamento decisamente più minimale rispetto al disco precedente. Il tutto sviscerato nell’arco di quattro, all’apparenza, semplici composizioni nelle quali la linea vocale risalta maggiormente ed è in grado di sostenere l’intero contesto, riuscendo anche nell’intento, giocando con le pause e i silenzi, di trasportare l’ascoltatore attraverso affascinanti e inquieti scenari e portandolo anche a riflettere.
D’altra parte, come si può anche leggere nella presentazione del disco, Safe è “un EP di contemplazione, la contemplazione dello spazio, dell’immensità, del tempo e della vita”.
Safe è un incantevole e malinconico viaggio riflessivo sulla nostra essenza di essere umani, esseri umani attanagliati dai sentimenti e dalle paure, un viaggio intimo immerso tra suoni e parole in un contesto cantautorale dal tipico atteggiamento synth – pop nel quale redimersi l’anima fino a trovare un senso di libertà da tutta la negatività che ci circonda.
Quindici minuti di pura estasi sonora. Un’artista “made in Italy” di cui andare orgogliosi.
In questa sua nuova realizzazione, Gold Mass ha volutamente ripreso quel percorso elettronico a lei congeniale, inoltrandosi nei meandri più oscuri del suono con un atteggiamento decisamente più minimale rispetto al disco precedente. Il tutto sviscerato nell’arco di quattro, all’apparenza, semplici composizioni nelle quali la linea vocale risalta maggiormente ed è in grado di sostenere l’intero contesto, riuscendo anche nell’intento, giocando con le pause e i silenzi, di trasportare l’ascoltatore attraverso affascinanti e inquieti scenari e portandolo anche a riflettere.
D’altra parte, come si può anche leggere nella presentazione del disco, Safe è “un EP di contemplazione, la contemplazione dello spazio, dell’immensità, del tempo e della vita”.
Safe è un incantevole e malinconico viaggio riflessivo sulla nostra essenza di essere umani, esseri umani attanagliati dai sentimenti e dalle paure, un viaggio intimo immerso tra suoni e parole in un contesto cantautorale dal tipico atteggiamento synth – pop nel quale redimersi l’anima fino a trovare un senso di libertà da tutta la negatività che ci circonda.
Quindici minuti di pura estasi sonora. Un’artista “made in Italy” di cui andare orgogliosi.
