Discorocksupersexypowerfunky<small></small>
Italiana • Alternative • Electro-pop, soul, funky

Gianni Resta Discorocksupersexypowerfunky

2012 - Mapaco/Venus

02/04/2013 di Veronica Eracleo

#Gianni Resta#Italiana#Alternative #Soul

“Se ci vanno i camionisti allora si mangia bene e i neri hanno ritmo nel sangue, nelle vene”. Questa è una citazione tratta da Luoghi comuni, brano contenuto in Discorocksupersexypowerfunky il nuovo disco di Gianni Resta.

La copertina di questo disco ha uno sfondo bianco e ritrae il mezzo volto fino alle spalle di un Gianni Resta nudo con la pelle tinta di nero.

Quando ascolti i primi minuti del disco ti viene subito in mente Vorrei la pelle nera di Nino Ferrer e una domanda automaticamente prende forma nella tua testa: “Perché?”. La domanda non si riferisce all’associazione mentale tra la copertina di Discorocksupersexypowerfunky e la canzone di Ferrer, ma al motivo per cui qualcuno possa compiere un atto violento contro la musica black, il soul, il funky quello vero.

“Tutta colpa - scrive Resta sul comunicato stampa - della mia passione per il funk, il soul, la black music, che ascoltavo da bambino e che ascolto ancora oggi: Stevie Wonder, Kool and the Gang, James Brown, Ohio Players, George Clinton, Lionel Richie, Alvin Cash, i Bee Gees, Jamiroquai, i N.e.r.d…
Musica che oggi in Italia, dopo mostri sacri come Pino Daniele o il primo Zucchero, sembra orfana di esponenti di rilievo che le diano una ventata di aria nuova... Eppure rimane amatissima, da tanti musicisti che la praticano “in sordina” e da tante persone che la cercano oltre frontiera...
Ecco, spero che “Discorocksupersexypowerfunky”  possa essere un primo passepartout: una piccola scintilla, timida magari, ma in grado di innescare il motore”. 

Diciamo subito che le intenzioni di fare un cd super, rock, sexy ed anche funky sono rimaste pressocché tutte nella testa del cantautore perché le nove canzoni del disco altro non appaiono che l’ennesimo tentativo di emulazione all’italiana con testi banali e poco significativi degne di un altro emulatore famoso nostrano: Zucchero, che da anni ha impostato la sua composizione sul mettere in fila frasi non sempre di senso compiuto, ma che suonano bene. Qui fanno capolino brani come Autommobele, Vuoi venire a letto con me, stasera?.

Per citare il luogo comune iniziale non credo sia una questione di colore della pelle, ma di capacità e talento. Si può riprodurre un ritmo, si possono far suonare insieme degli strumenti e riprodurre il tipico suono “black” alla perfezione (cosa che accade in Discorocksupersexypowerfunky), ma da qua a lasciare il segno ce ne vuole.

Il disco è stato masterizzato a Los Angeles da Brian Gardner che ha lavorato con artisti del calibro di Michael Jackson, George Clinton, Donna Summer, Santana, Tina Turner, Beck, Outkast, Christina Aguilera, Patty Labelle, Nelly Furtad a prova del fatto che puoi anche lavorare con i migliori al mondo, ma non è detto che questo ti porterà a raccogliere buoni frutti.

Discorocksupersexypowerfunky è un prodotto musicalmente ben suonato, composto da nove brani confezionati seguendo le regole per farli rientrare in un genere musicale definito. Mancano delle canzoni con testi che riescano davvero a spiccare e allontanarsi dalla banalità, il cuore e l’anima frutto di passione e talento e che costituiscono gli ingredienti fondamentali per fare la differenza.

Track List

  • DISCOROCKSUPERSEXYPOWERFUNKY
  • AUTOMMOBELE
  • DANCING LIKE A FOOL
  • OCCHIO AI MOVIMENTI
  • LA DONNA SCIMMIA
  • VUOI VENIRE A LETTO CON ME, STASERA?
  • HOLOSTRESS
  • JOHN STAY IN UNDICI MOSSE
  • UN LUOGO COMUNE