But Here We Are <small></small>
Rock Internazionale • Rock • Classic Rock - Alternative Rock

Foo Fighters But Here We Are

2023 - Roswell, RCA

03/07/2023 di Gianluca Crugnola

#Foo Fighters #Rock Internazionale#Rock #Foo Fighters #Dave Grohl

Elaborare lutti, accettare scomparse tragiche, svincolarsi dai propri sentimenti, dolore, tristezza, rabbia e liberarsi da rimorsi e rimpianti senza mollare un solo centimetro, senza arrendersi, continuando a fare ciò che meglio si riesce a realizzare; suonare, cantare e comporre. Pratiche più volte ripetute, troppe volte affrontate da Dave Grohl, che per omaggiare degnamente l'amico fraterno Taylor Hawkins torna a sedersi dietro le pelli dei suoi Foo Fighters. Dave suona infatti la batteria in tutte le dieci tracce del nuovo But Here We Are: questo il titolo presentato dal gruppo, un suggerimento riguardo le intenzioni future, una dichiarazione d'appartenenza al mondo, la volontà di non fermarsi, di non dimenticare senza piangersi addosso.

La carriera di Dave è costellata da perdite premature, la più segnante, la prima ovviamente, Kurt Cobain, quella che a detta del frontman Foos cambia la sua vita e la direzione dei progetti paralleli in cantiere. Poi durante il tragitto altre situazioni spiacevoli fino a Taylor e pochi mesi dopo la madre Virginia, ai quali è idealmente dedicato questo lavoro, l'undicesimo in studio per i FF. Determinati nel dare seguito alla loro resistenza, alla loro sopravvivenza pubblicano materiale inedito che mostra una certa urgenza, una coerenza incrollabile e uno spirito guida per liberare i tormenti abbracciando la vita.

Dunque catarsi e riverenza, But Here We Are nasce accompagnato dal lutto crudo e impenitente, angosciato, comunque ricercato e allo stesso tempo trionfante, esultante, colmo di musica propulsiva e propositiva, forse la migliore prodotta dalla band negli ultimi due decenni. Pieno di ferite, si presenta come una resa dei conti, la risolutezza è un marchio di fabbrica e Dave brinda ai poteri riparatori dell'arte, della musica.

Questo disco suona molto bene, prodotto altrettanto bene, sviluppandosi suggestivo per tutta la sua durata, tracklist nella quale si distinguono a mio avviso Under You, Show Me How, The Teacher e Rest. A differenza di diverse pubblicazioni precedenti i Foo Fighters propongono tanto materiale coeso, coerente, senza i soliti singoli radiofonici e senza riempitivi.

Track List

  • Rescued
  • Under You
  • Hearing Voices
  • But Here We Are
  • The Glass
  • Nothing at All
  • Show Me How
  • Beyond Me
  • The Teacher
  • Rest