Esteban Nuvola + Sole
2023 - Visory Indie
#Esteban#Emergenti#Alternative #indie pop #Lo-fi #Emergenti #esteban #nuvola+sole
“L’album è l’insieme di due fasi creative e musicali della mia vita. Nonostante molti pezzi nascano insieme e siano collegati, le prime 6 tracce di Nuvola, che originariamente era l’EP, sono più cupe, più riflessive e appunto, più nuvolose. Mentre le 6 di Sole sono un po’ più dinamiche e calde, nonostante trattino spesso di temi introspettivi e rilevanti, di certo non leggeri.” È così che Esteban Ganesh Dell'Orto, in arte Esteban, racconta il suo primo disco Nuvola + Sole, nato dall’unione dei brani del suo primo ep Nuvola (2022) ed altre sei tracce inedite.
Luci ed ombre e l’alternarsi di umori e momenti differenti (dai più belli ai più cupi), sono i protagonisti di queste dodici canzoni dove Esteban mette a nudo la sua anima. Un cantante dal carattere multietnico – elemento che emerge dai diversi ritmi dei brani – viste le sue origini cilene e la cultura indiana tramandatagli dalla madre, dove si fondono anche sapori, ritmi e tradizioni siciliane poiché nato e cresciuto a Palermo. Questo progetto è descritto dal cantante come “indie pop lo-fi” e da una chiave del tutto personale al lavoro, enfatizzando la ricerca di suoni e la produzione: gli arrangiamenti, infatti, sono molto caldi, rotondi ed avvolgenti.
All’interno di Nuvola + sole si nascono tante tematiche che vanno oltre l’amore per un partner includendo quello per la propria famiglia, le proprie origini, i ricordi ed anche la malattia che diventa una compagna di vita per il cantante, come cantato in Ipocondria. Nano Cilao e Luz de Vela raccontano l’infanzia di Esteban: nel primo brano la varietà sud americana di pomodoro nano cilao è la scusa per ricordare e raccontare i diversi modi di fare il ragù, un condimento all’apparenza semplice, ma che porta con sé diverse tradizioni. Invece, nel secondo, è come se fossimo sull’isola di Filicudi dove Esteban trascorre, sin dall’infanzia, l’estate: una fusione di ricordi per una canzone leggera ed estiva. Altre sfumature d’estate entrano in Aloe vera, mentre Christiane, dal suono molto cupo, è un tributo al romanzo Noi ragazzi dello zoo di Berlino.
Dichiara ancora Esteban che “l’album più in generale, nel suo insieme, è davvero a 360 gradi quel che sono, quel che sono stato e quel che spero di conservare del me del passato anche nel futuro […] penso mi sia servito un po’ come fare un album di foto ricordo, per tenerlo lì e riguardarlo nelle giornate dove voglio ricordarmi chi ero un tempo e da dove arrivo.”
Un disco fatto di contrasti e di due anime che si fondono, come lo Yin e lo Yang: due facce della stessa medaglia che esistono l’una grazie all’altra. E Nuvola + Sole è proprio una convivenza tra passato e presente, un viaggio con la mente e nella musica nei ricordi dolci ed amari, tra culture ed immaginazione.
Luci ed ombre e l’alternarsi di umori e momenti differenti (dai più belli ai più cupi), sono i protagonisti di queste dodici canzoni dove Esteban mette a nudo la sua anima. Un cantante dal carattere multietnico – elemento che emerge dai diversi ritmi dei brani – viste le sue origini cilene e la cultura indiana tramandatagli dalla madre, dove si fondono anche sapori, ritmi e tradizioni siciliane poiché nato e cresciuto a Palermo. Questo progetto è descritto dal cantante come “indie pop lo-fi” e da una chiave del tutto personale al lavoro, enfatizzando la ricerca di suoni e la produzione: gli arrangiamenti, infatti, sono molto caldi, rotondi ed avvolgenti.
All’interno di Nuvola + sole si nascono tante tematiche che vanno oltre l’amore per un partner includendo quello per la propria famiglia, le proprie origini, i ricordi ed anche la malattia che diventa una compagna di vita per il cantante, come cantato in Ipocondria. Nano Cilao e Luz de Vela raccontano l’infanzia di Esteban: nel primo brano la varietà sud americana di pomodoro nano cilao è la scusa per ricordare e raccontare i diversi modi di fare il ragù, un condimento all’apparenza semplice, ma che porta con sé diverse tradizioni. Invece, nel secondo, è come se fossimo sull’isola di Filicudi dove Esteban trascorre, sin dall’infanzia, l’estate: una fusione di ricordi per una canzone leggera ed estiva. Altre sfumature d’estate entrano in Aloe vera, mentre Christiane, dal suono molto cupo, è un tributo al romanzo Noi ragazzi dello zoo di Berlino.
Dichiara ancora Esteban che “l’album più in generale, nel suo insieme, è davvero a 360 gradi quel che sono, quel che sono stato e quel che spero di conservare del me del passato anche nel futuro […] penso mi sia servito un po’ come fare un album di foto ricordo, per tenerlo lì e riguardarlo nelle giornate dove voglio ricordarmi chi ero un tempo e da dove arrivo.”
Un disco fatto di contrasti e di due anime che si fondono, come lo Yin e lo Yang: due facce della stessa medaglia che esistono l’una grazie all’altra. E Nuvola + Sole è proprio una convivenza tra passato e presente, un viaggio con la mente e nella musica nei ricordi dolci ed amari, tra culture ed immaginazione.
