Meglio soli<small></small>
Italiana • Folk • pop-folk, songwriting, indie, pop

Ed Meglio soli

2014 - Tirreno Dischi

20/02/2015 di Sisco Montalto

#Ed#Italiana#Folk #Songwriting #Indie #Pop

Ed ritorna dopo due anni di silenzio dall'uscita di One Hand Clapping, in una nuova veste con Meglio soli, disco pop-indie cantato in italiano. Novità importante rispetto al lavoro precedente, che aveva un’anima internazionale non solo nei testi ma anche nelle sonorità, abbastanza hipster. E’ proprio l’utilizzo della lingua madre a colpire perché grazie ad essa Ed dimostra di essere un buon cantautore e di saper comporre delle discrete canzoni, molto orecchiabili. I testi semplici non appaiono mai finti e sono comunicativi.

Ed riesce nell'intento di costruire un disco che parla di sentimenti in maniera non ridondante e non ordinaria.
Meglio soli non lascia una sensazione negativa, nonostante non dica niente di esaltante, e probabilmente questa è anche una scelta precisa dell’artista, cercare di creare un prodotto non esuberante, ma al contrario ordinato. Aspetto che rende ancora più evidente la malinconia che attraversa tutto l’album. Una sorta di riflessività che viene sottolineata da arrangiamenti quasi tutti acustici, raffinati, grazie all’utilizzo di nobili strumenti come il violino di Valeria Sturba, e perché no, con un pizzico di (apparente) ruffianeria nella costruzione di alcuni brani.

Ed ha trovato probabilmente la sua strada artistica, dimostrando di avere recepito, non so quanto volontariamente, una serie di input che verranno magari dal suo background musicale, riuscendo a prendere tutto il buono che c’è, ad esempio, nel folk d’autore estero, nella melodia italiana passata e recente, nella pop song di facile fruibilità, adatta ai più giovani e pigri.
A proposito di pigrizia: se proprio non volete ascoltare tutto l’album, vi consiglio di soffermarvi almeno su L’abitudine fa l’uomo ladro, sulla struggente La mole di lavoro è relativa, nella quale per un brevissimo istante sembra palesarsi il grande Bobby Solo. E poi ancora sulla fresca Scenario (un po’ troppo alla Cesare Cremonini forse) e la rockeggiante, ma con moderazione, A modo Mio.

Track List

  • Scenario
  • La mole di lavoro è relativa
  • #9 (nove)
  • L`abitudine fa l`uomo ladro
  • Quel che sai, già lo so
  • Avvoltoio
  • In difetto
  • Uno su cinque
  • A modo mio
  • Tre volte

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