La Bella Stagione<small></small>
Italiana • Alternative

Don Antonio La Bella Stagione

2021 - Santeria / Audio Globe

20/06/2021 di Marcello Matranga

#Don Antonio#Italiana#Alternative

C'è una propensione cinematografica, e non certo da oggi, nei dischi di Antonio Gramentieri. E' un dato di fatto evidente che emerge chiaramente dalla struttura che hanno le canzoni che propone, sia dal punto di vista musicale che da quello della scrittura dei testi. E che sia una caratteristica tutta sua lo donotano anche le collaborazioni con altri artisti che, pur in canzoni scritte da altri, dal punto di vista musicale, hanno beneficiato di una connotazione spesso precisa e riconducibile alla sua visione di come debba risultare un pezzo finito e di cosa debba trasmettere all'ascoltatore.

La Bella Stagione, il nuovo album di Don Antonio, conferma e rafforza ancora di più questa sensazione. Ideato come un progetto complessivo che vede da una parte la versione più conosciuta dell'artista, ovvero il disco, affiancato dall'esordio nelle vesti di scrittore con un volume che porta lo stesso titolo, presentato dall'autore con queste parole: "la necessità di scrivere è diventata canzone solo se la composizione lo ha deciso autonomamente. Altrimenti è mutata in racconto". Ma rispetto al passato una novità, e non di poco conto, si palesa immediatamente. L'album è interamente cantato in italiano. Scelta inusuale per un musicista che ha, per quanto fatto fino ad oggi, una collocazione internazionale. 

Ma se questo poteva essere un motivo, almeno inizialmente, di perplessità, ad ascolti continui, si rivela essere felice, grazie alla fruibilità del testo va a favore anche di chi non è avvezzo all'inglese. Un esempio che si estrinseca, a parere di chi scrive, nella title track, canzone magnifica, ricca di immagini, sensazioni, odori che, grazie ad un impianto musicale splendido, il gioco di voci tra Gramentieri e la bellissima voce di Sabrina Rocchiti immerge in una piccola sceneggiatura che rimanda a tempi che sembrano lontani, ma che in realtà sono quanto mai attuali. Struggente come mai la parte finale con che lascia emergere un magnifico bandoneon suonato da Pepe Medri.

E se tutto il disco conquista l'ascoltatore grazie alla sua bellezza, ed una scrittura complessivamente omogenea e coerente, c'è una canzone che, insieme alla già citata La Bella Stagione, emerge, conquistandosi la palma di pezzo più bello del disco (e credetemi è paragone fin troppo riduttivo, essendo un pezzo che definirei "senza tempo"), è la straordinara Distanza. Se cercate la definizione più appropriata di bellezza, questa canzone può aiutarvi a meglio definire il concetto. Da quando ho ascoltato questa canzone gli ascolti si sono ripetuti decine e decine di volte. E' un pezzo di bellezza ammaliante, straniante. La conferma che la musica può riservare momenti intensissimi concentrati in pochi minuti.

Essenziali e perfetti i musicisti coinvolti nel disco che, oltre a Gramentieri, vedono l'insostituibile Roberto Villa al basso ed alle chitarre elettriche, nonchè produttore insieme ad Ivano Giovedì del disco, Nicola Peruch, piano e tastiere, la batteria di Dani Marzi, Arianna Pasini, chitarre e voce, cui si affiancano il già citato Pepe Medri (che in Distanza "suona" anche la sega), Denis Valentini, cori e percussioni, Vince Vallicelli alla batteria in Lo Stesso, Alexander Mac Mahon, lap steel e chitarre in Distanza, Franco Naddei, synth e chitarre, Matteo Monti, synth drums, gli arrangiamenti di archi di Vanni Crociani, Gionata Costa, violoncello ed il violino di Nicola Manzan. Registrato negli studi L'Amor Mio Non Muore a Carpena (FC) ed i Waveroof di Castel Bolognese (RA), La Bella Stagione si è già conquistato un posto di rilievo nelle segnalazioni di questo 2021, ma, sopratutto, si è preso un pezzo di cuore.

Un' ottima ragione per accostarsi ad un'opera splendida, che si offre a molteplici spunti per un approfondimento che andremo a fare parlando anche del libro (non l'abbiamo dimenticato), con l'autore stesso.Nel frattempo non lasciatevi sfuggire un album simile. Avreste solo da dovervene rammaricare.

Track List

  • Acceso
  • Batticuore
  • Fuoco
  • Ponente
  • La Bella Stagione
  • Ancora di Me
  • Lo Stesso
  • Distanza
  • Capiscimi
  • Le Prime Stelle della Sera

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