Di Crepe, di Sogni, di Futili Desideri<small></small>
Italiana • Alternative

D`Amico Da Ros Duo Di Crepe, di Sogni, di Futili Desideri

2021 - Emme Record Label

03/04/2021 di Laura Bianchi

#D`Amico Da Ros Duo#Italiana#Alternative

Una voce di donna squarcia il silenzio e l'indifferenza: si apre così, con La festaDi Crepe, di Sogni, di Futili Desideri, il nuovo disco di D'Amico - Da Ros Duo pubblicato da Emme Record Label, che segna una netta discontinuità rispetto a Shades of Freedom, il precedente lavoro, composto da standard jazz e brani pop-rock insieme a brani originali, ma fondato su pezzi in inglese.

Invece, scrivere in italiano rappresenta qui per gli artisti un gesto coraggioso e innovatore, sperimentale sia nella composizione sia negli arrangiamenti, ma soprattutto nei testi, diretti, spesso autobiografici, intimi e provocatori, come nel caso di Cannibali, in cui, sotto un'apparente leggerezza vocale tipicamente jazz, viene raccontata la ribellione dei figli nei confronti di certi genitori che si specchiano a tal punto in loro da imporre di formarsi a loro immagine e somiglianza, e il racconto è sottolineato da un lacerante assolo di contrabbasso.

La voce di Gabriella D’Amico è duttile, versatile, sempre brillantissima, cangiante, nell'esprimere le molteplici sfumature di un mestiere di vivere senza risparmiarsi, lasciandosi coinvolgere dai sentimenti e dalle relazioni, come in Sorriso sinestetico o nella teatrale Gli Amanti, in cui il contrabbasso di Cristiano Da Ros funge da strumento lirico e percussivo insieme, a sostegno del testo, autentico inno alla vita, al desiderio e ai sogni che trapelano dalle crepe dei nostri io.

Genio, bilingue (inglese e italiano) dimostra tutta la poliedricità del duo; ispirato ad un testo del filosofo Giorgio Agamben, è la celebrazione in chiave swing della nostra creatività, della nostra ricerca di distinguerci dagli altri e di dare un apporto originale alla costruzione della nostra esistenza. Non credo ai martiri, d'altro canto, presenta anche la lingua napoletana, e la voce si inerpica su note impossibili e tempi dispari, con echi arabeggianti, che rendono giustizia allo studio continuo di D'Amico in campo sperimentale. 

Le voci moltiplicate rimbombano nella conclusiva È tutto, di nuovo con suggestioni napoletane, che descrive il vuoto nella testa, da cui però nascono sogni e timori, visioni e incubi, resi con efficacia dall'intreccio fra voce e suoni, echi e rumori. Un lavoro impegnativo, che sprigiona emozioni sempre nuove e rivela il proprio messaggio dopo ripetuti ascolti, sempre più convincenti. Menzione d'onore alle foto di Andrea Mariniello, che rendono alla perfezione le latitudini, i colori e i chiaroscuri del disco.


 

 

Track List

  • La Festa
  • Mordi e Sogna
  • Non Credo ai Martiri
  • Gli Amanti
  • Cannibali
  • Sorriso Sinestetico
  • Genio