Scenario<small></small>
Elettronica • Electronic dance music • jazz, afrojazz, hip hop

C`Mon Tigre Scenario

2022 - Intersuoni / Puzzle Puzzle / Believe

23/04/2022 di Ambrosia J. S. Imbornone

#C`Mon Tigre#Elettronica#Electronic dance music #afrojazz

Terzo album per il misterioso duo C’Mon Tigre, che, attivo dal 2014, fa della sua musica un centro di aggregazione per un collettivo cosmopolita di musicisti e artisti visuali. In Scenario è programmatico il desiderio di unire sacro e profano, sonorità che provengono da una tradizione senza tempo e ritmi contemporanei ed elettronici.

Si parte così con la sacrale Deserving My Devotion, che ben bilancia pieni e vuoti associando due soli strumentali, un oud e un synth, per un risultato ipnotico ed essenziale. Nel singolo Twist Into Any Shape fiati jazzati, un riff che oscilla tra chitarre world dal sapore africano e malinconie radioheadiane, voci filtrate, ritmi cangianti da ballare si uniscono in un risultato afro-electronic-beat, che si propone di fondere Fela Kuti e Caribou, due mondi apparentemente diversi, per celebrare il movimento e la danza in ogni forma, utili per cambiare forma, liberarsi di limiti e barriere e trovare la felicità. In un altro singolo, Kids Are Electric, l’elettricità, l’energia che nasce da elementi opposti, si incarna nella frizione e fusione tra il forró brasiliano e la musica elettronica, tra percussioni colorate e coinvolgenti, chitarre ancora africane e il trombone di Gianluca Petrella.

Anche le altre canzoni vibrano del fascino dello scontro/incontro di culture musicali differenti, che si alternano e fondono: ricami di fiati fioriscono tra beat elettronici, suoni dilatati, o ritmi da rave a cassa dritta; ballate notturne e jazzate accolgono bassi suadenti, così come incursioni di synth space e liquidi; (im)possibili amori con un’intelligenza artificiale abbracciano poetici arrangiamenti di archi, a contatto con ritmi franti. A completare e aggiungere valore al lavoro la voce acuta e raffinata della newyorkese Xenia Rubinos, che ha scritto anche il testo di No One You Know, dal fascino metropolitano e contemporaneo, voce e parole del rapper di Chicago Mick Jenkins in Flowers in My Spoon e parti di sax scritte e suonate da Colin Stetson (che ha collaborato con tantissimi artisti, da Tom Waits ad Arcade Fire, da Bon Iver a Godspeed You! Black Emperor, da Feist a Tv on the Radio e Angélique Kidjo) in Sleeping Beauties.  

La strumentale Migrants immerge in lande desolate con sguardo delicato, in attriti elettronici e inquietudini, tra percussioni violente e minimali e nuove sonorità liquide; il brano si ispira al lavoro di reportage del fotografo Paolo Pellegrin, le cui foto impreziosiscono, per gentile concessione di Magnum Photos, le 64 pagine della special edition del disco, con vinile colorato. Il fotografo romano intende usare la sua arte per andare al di là della superficie delle cose; è uno dei più importanti report odierni del fotogiornalismo e ha documentato rivoluzioni, guerre, disastri e tsunami, vincendo dieci premi al concorso World Press Photo, numerosi premi come fotografo dell’anno, una Leica Medal of Excellence, il riconoscimento Robert Capa Gold Medal Award e molti altri.

I temi delle canzoni associano sociale e privato, esplorando l’infinita gamma delle emozioni e dei sentimenti umani, dall’amore alla fratellanza, dal dolore all’angoscia, dalla rabbia al senso della dignità. L’album, dalle sonorità curate e eleganti, presenta in definitiva un’impronta sempre personale, ma anche aperta ai contributi degli altri artisti, fluida e mutevole.

Track List

  • Deserving My Devotion
  • Twist Into Any Shape
  • Kids Are Electric
  • Supernatural
  • Automatic Ctrl
  • No One You Know Feat. Xenia Rubinos
  • Burning Down
  • Migrants
  • The River
  • La mer et l&rsquo;amour
  • Flowers in My Spoon Feat. Mick Jenkins
  • Sleeping Beauty Feat. Colin Stetson

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