Piedi in acqua<small></small>
Italiana • Canzone d`autore

Carmelo Pipitone Piedi in acqua

2024 - Freecom

28/03/2024 di Laura Bianchi

#Carmelo Pipitone#Italiana#Canzone d`autore

Per una volta, iniziamo dalla prima traccia di Piedi in acqua, il nuovo disco di Carmelo Pipitone: Tempo ci inchioda all'ascolto, e per più di una ragione. Non è solo per l'indiscussa e notoria bravura virtuosistica del chitarrista (ex Marta sui Tubi), né solo per l'arrangiamento, sospeso tra diversi piani temporali, tra antico e moderno, e musicali, tra folk e sperimentazione; tantomeno solo per l'intensità del testo, diretto, lineare, ma di grande profondità. È proprio la delimitazione di uno spazio estetico, che sarà tipico di tutto il lavoro, in ottimo equilibrio tra chitarra, voce, arrangiamenti, testi, sperimentazioni, per sviscerare una riflessione introspettiva, dopo Segreto pubblico

Questo disco è composto da 13 canzoni che raccontano le mie sensazioni provate negli ultimi 4 anni – racconta Pipitone Sono stati tempi duri un po' per tutti. Abbiamo attraversato il buio di una pandemia, avuto un sacco di tempo per pensare e farci delle domande, desiderato, odiato. Abbiamo spesso rimesso in discussione quello che credevamo fosse importante e in alcuni casi fatto pulizia. È un diario di bordo, una sfumatura nuova nelle sue pagine”.

L'esistenza è affrontata e descritta con una scrittura schietta, diretta, non scevra di ruvidezza, come in Sono stato o la splendida Pinzeri, in cui Pipitone rispolvera la lingua siciliana, per dare spessore eterno a un'analisi dichiaratamente individuale, rendendola condivisa, ma senza generalizzarla. 

È comunque impossibile non rimanere incantati dalla bravura chitarristica di Pipitone, che sa come toccare le corde del proprio strumento, e quelle del nostro cuore, con piglio a volte indie (Odessa, o Veleno, dal crescendo che ci invita a "rafforzare gli argini"), altre prettamente acustica, dall'atmosfera vagamente prog, come Meravigliosa o come la title track, in cui la chitarra è in primo piano, e la voce risuona con un'eco lontana, penetrando lentamente, docilmente, nella nostra sensibilità ("Soccu virinu l’occhi quann’un ci virinu cchiù” (Cosa vedono gli occhi quando non vedono più?), o altre ancora decisamente rock, con l'elettricità che si diffonde insieme alla rabbia, in Peste nera, analisi impietosa e lucidissima sulla situazione politica e sociale italiana, in cui l'autore non si tira indietro, e usa un "tu" retorico per chiamarci tutti in causa.

Pipitone non fa sconti, scrive in modo sincero e affronta pure il diavolo, senza paura, in U’ riavulo, che viene esorcizzato con un urlo liberatorio e sonorità folk quasi ancestrali; e noi ci liberiamo con lui dal male di vivere che ci portiamo dentro. Oppure, in L'America, comprendiamo in fondo, proprio alla fine del disco, guidati da arpeggi densi di echi, che il mondo non finisce alla soglia della nostra casa, ma che oltre essa si aprono realtà diverse, una sorta di zona franca, in cui le lingue si mescolano e i sogni al di qua e al di là dell'Oceano, in conclusione, sono gli stessi che l'uomo si porta dentro, da sempre. Once upon a time, e anche ora, l'uomo cerca solo pace, e memoria.

Seguiamo Pipitone nel suo viaggio, e, se possiamo, cerchiamo dove suona: ne varrà la pena.

Le prossime date:
30/03/2024 Officina Meca - Ferrara
05/04/2024 La bottega da Bendandi - Bojano (CB)
06/04/2024 El Barrio Verde - Alezio (LE)
07/04/2024 Caffè letterario - Barletta
27/04/2024 Deliri Art Cafè - Sora (FR)
16/08/2024 ÄŒe povem - Chiapovano, Slovenia

Track List

  • Tempo
  • Sono stato
  • Pinzeri
  • Veleno
  • Piedi in acqua
  • Meravigliosa
  • Le vesti non servono pi&ugrave;
  • Il re &egrave; nudo
  • Odessa
  • Peste nera
  • U`riavulo
  • Altri mondi
  • L`America

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Recensione di Alfonso Fanizza