November Uniform<small></small>
Derive • Avantgarde • folk-synth-pop

Boxeur The Coeur November Uniform

2012 - Trovarobato

01/05/2012 di Enza Ferrara

#Boxeur The Coeur#Derive#Avantgarde

La prima volta che l’ho ascoltato (con questo nuovo progetto) è stata una sorpresa. Un live molto intenso. Uno di quei live che non beccavo da anni. Sapevo chi fosse (e non stiamo qui a raccontarlo!), ma non lo conoscevo in questa sua nuova veste.. Eppure ho inteso da subito che tutto quello che faceva mi piaceva. Mi intrigavano quei giochi elettronici e quei colori che distrattamente gli coloravano il corpo. Poi arriva il disco e leggi che è prodotto dalla Trovarobato, che difficilmente, almeno negli ultimi tempi, si sbaglia.

Andiamo alle presentazioni: Boxeur the Coeur è il progetto musicale (da solista) del poliedrico Paolo Iocca e November Uniform è il suo disco, uscito, per l’appunto, per l’etichetta discografica Trovarobato.

Bisogna avere la mente libera e pronta ad accogliere accostamenti sonori “strani” o meglio bisogna essere pronti a lasciarsi andare, in tutto e per tutto. November Uniform parla una lingua molto complessa, che varia dalle note incalzanti e abbastanza orecchiabili di Our glowing days ai suoni elettronici e voci digitalizzate, come ben mostra il pezzo d’apertura Forewords. E’ un miscuglio continuo di umori, di alti e bassi, e principalmente da stili musicali diversi e per certi versi lontani che, paradossalmente, trovano coerenza solo se uniti – come accade proprio in November Uniform. Melodie elettroniche che ben si sposano con la musica pop, nostalgica degli anni’80, The secret abilities e pezzi in cui emerge un linguaggio più forte, electro a tutti i costi, quasi funk, Stormily Reassuring. Momenti sospesi, attimi afosi, secondi spaziali (e spiazzanti), come è complessa e spiazzante (nel senso più bello del termine!) Immortal bliss, con il suo inizio apparentemente calmo, che si trasforma in un pezzo freak folk verso la fine. E’ un continuo di fitri, messaggi, sperimentazione e suggestione e la track di chiusura ne è prova, An angel was seen on the crime scene dove il titolo ed il sound, per una volta, diventano due cose inscindibili (bisogna ascoltarla per capire!)

Qui trovate tutto ciò che serve per lasciare alle spalle tutto quello che avete o per pensare tutto quello che volete. Ah, non perdetevelo in live!

Track List

  • FOREWORDS
  • OUR GLOWING DAY
  • ESSAY ON HOLOGRAPHY
  • THE SECRET ABILITIES
  • LOW TIDE LOST AT SEA
  • STORMILY REASSURING
  • DUSK JOCKEY
  • IMMORTAL BLISS
  • A MINIMAL ANTHEM
  • AN ANGEL WAS SEEN ON THE CRIME SCENE