Prisma <small></small>
Emergenti • Alternative

Bordeaux Prisma

2023 - Indipendente

13/04/2023 di Antonio Corcillo

#Bordeaux#Emergenti#Alternative

Il primo ep di Bordeaux, nome d’arte di Sara Sbagli, è Prisma, pubblicato da indipendente il 3 febbraio ha come cardine la sperimentazione e la scoperta del proprio sé.

Si parte con sine, aggressiva e sensuale allo stesso tempo, in cui cerca di provocare l’ascoltatore: la gonna che diventa solo una costrizione e la temperatura, corporea e non, è inevitabilmente destinata a salire, con un corpo che si lascia solo intravedere da dietro, come il mare dall’oblò. Intima chi si trova con lei a non farsi troppi problemi, tanto la gente parlerà comunque; gli arrivano solo parole vuote che alimentano solo dubbi. I suoni sono taglienti e creano un’atmosfera ansiogena, data dalla batteria e da una miriade di suoni sintetici.

In fiori ghiacciati si cambia completamente direzione; infatti la delicatezza del piano avvolge una voce puntellata da tristezza e dolore. Si scopre la sua profonda fragilità, l’incertezza per un futuro ancora tutto da scrivere e quella sensazione di rimanere immobili, nonostante i tentativi provati; tutto questo lo si può percepire nell’immagine fornita dal titolo. Cerca un rimedio, la protezione materna, per non essere bersaglio di paure; non riesce nemmeno ad addormentarsi senza il conforto della madre. Avverte solo un enorme vuoto interiore che non comprende come, e soprattutto se, potrà essere colmato. Se in primo momento come sfondo si avvertono solo batteria e piano minimal, sarà l’ingresso della batteria nel ritornello a dettare una brusca accelerazione.

Si va sulla tecno con ciliegin, in cui ritornano le provocazioni e l’ironia, poiché mangia delle ciliegie, dal colore rosso scuro che riprende il suo nome, direttamente sopra il suo partner da cui è inevitabilmente trasportata. In un vortice di sesso, gin, frutti dalla forma ambigua e gambe distese, cerca di riportare tutto alla sua prospettiva, in cui viene sottomessa pendendo dalle labbra di chiunque detiene il potere, ma anche lui è fuori controllo. 

Dei sospiri danno il via a lucciole: scritta successivamente al primo lockdown vuole esprimere quel disagio che ancora si infratta di rimanere in mezzo a tanta gente. Come le lucciole si disperdono nel buio della notte, così non riesce può a ritrovare un gruppo che si è disgregato. I bassi pulsanti ed i drums compongono un tappeto fresco.

Come chiusura vi è nodi, in cui la sola chitarra accompagna una performance asciutta e senza troppi fronzoli. Una ballad che lascia trasparire una visione intimista dei suoi sentimenti.

Muovendosi con eleganza tra pop, rap ed elettronica, Bordeaux inserisce in ogni sua creazione una differente tratto del suo complesso profilo, senza perdere un’identità dolce che sa graffiare, quando ne ha l’occasione.

Track List

  • sine
  • fiori ghiacciati
  • ciliegin
  • lucciole
  • nodi