Echoes of the South<small></small>
Jazz Blues Black • Blues

Blind Boys of Alabama Echoes of the South

2023 - SINGLE LOCK RECORDS

11/11/2023 di Laura Bianchi

#Blind Boys of Alabama#Jazz Blues Black#Blues

Come faranno dei mostri della musica gospel e blues, membri della Hall of Fame, a mantenersi sempre giovani, freschi, energici e convincenti? Chiediamolo ai Blind Boys of Alabama, che hanno pubblicato recentemente il loro ultimo lavoro, Echoes Of The South, che onora coloro che hanno perso, con undici brani che costituiscono il ritratto della perseveranza con cui il gruppo ha superato incredibili difficoltà: partiti cantando per pochi spiccioli nel Jim Crow South, sono giunti a esibirsi per tre diversi presidenti americani, facendo da colonna sonora al movimento per i diritti civili e contribuendo a definire la musica gospel moderna come la conosciamo.

I BBOA non hanno mai perso di vista la loro missione: diffondere luce e amore, nonostante il dolore per la perdita di due di loro, Paul Beasley e Benjamin Moore, entrambi membri di lunga data, oltre al fondatore Clarence Fountain, e per la decisione di ritirarsi del leader del gruppo Jimmy Carter, recentemente in pensione (più che comprensibile, vista la veneranda età di 91 anni...). Fedeli a questa visione, i Blind Boys hanno creato una collezione che prende il nome dal primo programma radiofonico che abbia mai ospitato i Blind Boys, incentrando le tematiche sul ritorno a casa, sulla loro ricca storia e sui riferimenti personali, che si possono perfino toccare con mano: infatti per la prima volta la copertina è leggibile in Braille, e la tracklist contiene classici gospel perduti da tempo, spiritual tradizionali e brani R&B/soul senza tempo, resi famosi da artisti come Mavis Staples e Curtis Mayfield.

Solo i grandi sanno trascendere generi ed epoche, per toccare elementi profondi e fondamentali, come amicizia, gioia, gratitudine e resistenza; ascoltare le voci che si intrecciano in Friendship, di Homer Banks e Lester Snell, oppure la conclusiva Heaven Help Us, incisa nel 1970 da Stevie Wonder, fa davvero bene al cuore, non solo per l'indiscutibile abilità e l'incredibile impasto vocale che da sempre li caratterizza, ma anche per il messaggio di fiducia ed energia che tracima da ogni solco, grazie anche ai tre coproduttori Ben Tanner, Matt Ross-Spang e Charles Driebe, che vestono le sonorità di eleganza e sanno mettere in giusto risalto le anime (soul, appunto) dei componenti il gruppo. Si ascolti anche un altro brano che si colloca oltre la stretta tradizione gospel, Keep On Pushing di Curtis Mayfield, grondante positività verso la lotta per i diritti civili, espressa con un uso cangiante dei vocalismi, dai colori blues al falsetto, oppure della nostalgica, ma proattiva The Last Time, in cui la perdita di alcuni membri rifiuta di diventare una sorta di premonizione per il futuro, ma si fa canto e arte.

Del resto, quanti altri artisti possono permettersi, all'inizio del disco, di annunicarsi con un trascinante "Here we are! Blind Boys of Alabama! You Know, we've been a long time! But truly, we're still here! Singing and praying the God!"? God bless them!

 

Track List

  • Send It On Down
  • Work Until My Days Are Done
  • Friendship
  • You Can`t Hurry God
  • Jesus You`ve Been Good To Me
  • The Last Time
  • Keep On Pushin`
  • Paul`s Prayer
  • Wide River to Cross
  • Nothing But Love
  • Heaven Help Us All