The Roaring Forty | 1983-2023<small></small>
Americana • Songwriting

Billy Bragg The Roaring Forty | 1983-2023

2023 - Cooking Vinyl - Egea Music - The Orchard

24/10/2023 di Laura Bianchi

#Billy Bragg#Americana#Songwriting

Quante facce ha Billy Bragg? Il ragazzo dell'Essex, il cantante cockney, l'attivista, il punk rocker, il folksinger, il musicologo, l'analista e il critico politico e musicale, lo sperimentatore di un'infinità di generi, e chissà quante altre identità ha assunto nel corso dei suoi quarant'anni di musica, arte, impegno. Anni trascorsi ruggendo contro le ingiustizie, appassionando platee sempre più vaste, divenendo un'icona semplice e diretta, che continua a condurre la propria navigazione artistica barra a dritta, sfidando marosi, secche, tempeste di questi decenni turbolenti.

E proprio The Roaring Forty | 1983 – 2023, su etichetta Cooking Vinyl-Egea Music–The Orchard, si intitola la collezione che celebra i quarant'anni musicali del musicista di Barking, che commenta così questo importante anniversario: “It seems like just the other day that I was handing John Peel a mushroom biryani and asking him to play my first record. The music business has changed dramatically since then, but my belief in the power of the song is undimmed”. Una sintesi perfetta, per introdurre in modo adatto e calzante questa operazione, che qualcuno potrebbe definire meramente commerciale, ma che in realtà costituisce un importante tassello per ricomporre le molteplici identità di un cantautore che definire seminale non è riduttivo. 

Occorre dunque andare oltre la descrizione dei dettagli tecnici della collezione (un vinile arancione limited edition con 13 inediti; una raccolta di 3 vinili edizione deluxe con 40 brani, su 3 tonalità di verde + 2 cd di 40 brani con booklet di 16 pagine; 14 cd con oltre 300 brani e booklet di 64 pagine), per addentrarci all'interno di essa, scoprendo - o riscoprendo l'eredità culturale ed etica, prima ancora che musicale, di Bragg.

Ed è realmente impossibile citare tutte le highlights: chi ha vissuto quegli anni ruggenti, di energia, inquietudine e sogni, tornerà a respirare la forza trasformativa della sua voce, capace di esprimere, nella sua, tutte le voci dei perdenti, degli sfruttati, dei diseredati, delle vittime del thatcherismo sfrenato, nello spirito autenticamente folk che l'ha portato a dividere il palco, fra gli altri, con Pete Seeger, come, ad esempio, in There Is Power in a Union, che ha il tono dei canti sindacali, in appoggio alle lotte dei minatori gallesi: "There is power in a factory, power in the land / Power in the hand of the worker / But it all amounts to nothing /If together we don't stand /There is power in a Union...". Ma si emozionerà anche a riascoltare un giovanissimo Bragg cantare ironicamente la splendida The Saturday Boy, con la tromba a fare da controcanto, o "I don't want to change the world / I'm not looking for a new England/ I'm just looking for another girl...", armato solo della sua inseparabile chitarra: parole che i ventenni di allora imparavano a memoria, educandosi a un approccio alla vita e ai sentimenti intrinsecamente punk, originale, fuori dalle logiche consumistiche e omologanti.

Non mancano brani tratti dallo splendido Mermaid avenue, realizzato assieme alla band alternative country Wilco e da Shine a Light: field recordings from the great american railroad, firmato assieme al chitarrista Joe Henry (la straziante The L&N Don't Stop Here Anymore), oltre che dalla collaborazione con The Blokes, per completare il quadro poliedrico, eppure compatto, coerente, che è corroborante ascoltare ora, in un momento storico in cui la working class sembra scomporsi - o forse decomporsi - in miriadi di egoismi particolaristici e in cui i sentimenti sembrano svaporare in sentimentalismi. Si ascolti la traccia 40 della raccolta, una vibrante I will be your Shield, scritta nel 2021, ma in cui Bragg, dalla voce matura ed espressiva, mantiene intatta la sensibilità degli esordi.

Collezione coinvolgente per chi c'era, imprescindibile per chi non ha vissuto quegli anni, per riviverli senza nostalgie, e per comprendere meglio la ricchezza composita di un autore che ha ancora tanto da dire. 

Track List

  • A New England
  • The Milkman of Human Kindness
  • To Have and Have Not
  • The Man in the Iron Mask
  • St. Swithin`s Day
  • The Saturday Boy
  • Between The Wars
  • The World Turned Upside Down
  • Which Side Are You On
  • Levi Stubbs` Tears
  • Greetings to the New Brunette
  • There Is Power in a Union
  • Help Save the Youth of America
  • She`s Leaving Home
  • She`s Got a New Spell
  • Must I Paint You a Picture
  • Waiting for the Great Leap Forwards
  • The Internationale
  • Tank Park Salute
  • Sexuality
  • Accident Waiting to Happen (Red Star Version)
  • Upfield
  • The Boy Done Good
  • Walt Whitman`s Niece [with Wilco]
  • Way Over Yonder in the Minor Key [with Wilco]
  • My Flying Saucer [with Wilco]
  • California Stars (Live October / November 1998) [with The Blokes]
  • England, Half English
  • Somedays I See the Point
  • Take Down the Union Jack (Band Version)
  • Old Clash Fan Fight Song
  • I Keep Faith
  • Never Buy the Sun
  • Bugeye Jim
  • No One Knows Nothing Any More
  • Handyman Blues
  • The L&N Don`t Stop Here Anymore [with Joe Henry]
  • King Tide and the Sunny Day Flood
  • Mid-Century Modern
  • I Will Be Your Shield

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