Orlando: le forme dell`amore<small></small>
Italiana • Canzone d`autore

Banco del Mutuo Soccorso Orlando: le forme dell`amore

2023 - Inside Out Music/Sony Music Group

29/08/2023 di Laura Bianchi

#Banco del Mutuo Soccorso#Italiana#Canzone d`autore

Come è possibile lasciarsi sfuggire un disco come Orlando: le forme dell'amore? E com'è possibile non rendere omaggio a uno dei gruppi italiani più longevi e influenti, il Banco del Mutuo Soccorso?

Rimediamo subito, per segnalare un progetto senza dubbio interessante, originale e impegnativo sia nella decodifica, sia nell'ascolto. Troppi decenni di cattiva educazione hanno ridotto il capolavoro di Ludovico Ariosto L'Orlando Furioso a una lettura superficiale, episodica, sporadica e spesso falsificata: quella di una storia d'amore, possesso e gelosia, che riduce a un mero sfondo macchiettistico tutto il complesso scenario che ruota attorno alla follia di Orlando.

L'intento di Ariosto era invece fare riflettere il lettore - e l'ascoltatore, non dimentichiamo che il poema era composto per essere ascoltato - sulle diverse forme dell'amore: per un'altra creatura, certo, ma non solo. Amore per la gloria, per il potere, per il denaro, in ultima analisi, per se stessi. E bene ha fatto l'unico componente del Banco di cinquant'anni fa, Vittorio Nocenzi (pianoforte, tastiere e voce), a solidarizzare con suo figlio Michelangelo (musiche), Paolo Logli (testi), Filippo Marcheggiani (chitarra elettrica), Nicola Di Già (chitarra ritmica), Marco Capozi (basso), Fabio Moresco (batteria) e Tony D’Alessio (lead vocal), per dare forma al progetto iniziato nel pezzo “In volo” del 1972, che si apriva con: “Lascia lente le briglie del tuo ippogrifo, o Astolfo...”.

Ma non si pensi che il disco sia una stanca e sterile continuazione autocelebrativa del percorso del gruppo: l'ascoltatore viene trascinato in un percorso complesso e gratificante fra passato, presente e futuro, fra riflessioni intimistiche (il quasi - tango Non mi spaventa più l'amore) e prospettive distopiche (lo scenario inquietante de La pianura rossa, greve parabola sulla guerra dell'acqua e sul potere che scatena gli istinti peggiori, in un Rinascimento falso e ribaltato, dove i migliori, i politici, non sono mecenati illuminati, ma egoisti potenti).

Il tutto viene interpretato con modi e tecniche espressive tipiche del Banco, maestro del prog-rock, ma senza leziosi né compiaciuti sguardi al passato; brani strumentali (la sorprendente La maldicenza) si alternano ad altri dalla lunga introduzione senza testo, come nell'incalzante Non serve tremare, oppure a momenti lirici, sottolineati da un uso intenso della voce (Viola Nocenzi, in L'Amore accade).

La magniloquenza di Ariosto viene controbilanciata da un uso preciso delle parole, mai al servizio della musica, ma giustamente valorizzate da essa, nell'ottica di una comprensione più diretta del messaggio immortale e sempre attuale dell'opera ariostesca. Sarebbe splendido anche concepire uno spettacolo basato su letture dal poema e brani da questo disco: un suggerimento per celebrare degnamente le nozze d'oro del Banco con la musica.

Track List

  • Proemio
  • La Pianura Rossa
  • Serve Orlando Adesso
  • Non Mi Spaventa Piu` L`amore
  • Non Serve Tremare
  • Le Anime Deserte Del Mondo
  • L`isola Felice
  • La Maldicenza
  • Cadere O Volare
  • Il Paladino
  • L`Amore Accade
  • Non Credere Alla Luna
  • Moon Suite
  • Come E` Successo Che Sei Qui
  • Cosa Vuol Dire Per Sempre

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