Anna Bassy Genesi
2022 - Needn`t
Un suono ancestrale, ipnotico, che invita ad andare a fondo alla ricerca della parte più nascosta e vera di sé. Un suono che affonda le proprie radici nel blues, per poi estendersi sempre più fino a toccare sonorità soul, con un pizzico di elettronica.
Questo e molto di più è Genesi, il nuovo ep di Anna Bassy, cantautrice italo-nigeriana che ha dalla sua una voce intensa e calda e una visione ben precisa e strutturata di ciò che è musicalmente.
A un anno di distanza da Monsters, la cantautrice italo-nigeriana torna con un EP molto intimo ed intenso, che parte da lei e dalle sue prime canzoni per guardarsi dentro e andare oltre. E quell’oltre è rappresentato da ciò che sentiamo di voler esprimere e ciò che approda agli altri di ciò che abbiamo creato.
In questa ricerca di esprimere se stessa, in Genesi I Anna Bassy lascia la voce ad un coro di ragazzi africani che evoca sonoramente la nascita attraverso un ritmo evocativo e ipnotico. Coro che accompagna Anna nell’intensa Mercy, seconda traccia dell’EP.
Tutto l’EP è strutturato con dei brani che fungono da filo conduttore e intro a quello successivo, in un mix di abbandono e ritmiche ossessive che inducono l’ascoltatore ad un’immersione totale nell’immaginario evocativo del mondo di Anna Bassy.
Un EP che non lascia assolutamente indifferenti e che costituisce un’ottima prova delle capacità della cantautrice italo-nigeriana.
Questo e molto di più è Genesi, il nuovo ep di Anna Bassy, cantautrice italo-nigeriana che ha dalla sua una voce intensa e calda e una visione ben precisa e strutturata di ciò che è musicalmente.
A un anno di distanza da Monsters, la cantautrice italo-nigeriana torna con un EP molto intimo ed intenso, che parte da lei e dalle sue prime canzoni per guardarsi dentro e andare oltre. E quell’oltre è rappresentato da ciò che sentiamo di voler esprimere e ciò che approda agli altri di ciò che abbiamo creato.
In questa ricerca di esprimere se stessa, in Genesi I Anna Bassy lascia la voce ad un coro di ragazzi africani che evoca sonoramente la nascita attraverso un ritmo evocativo e ipnotico. Coro che accompagna Anna nell’intensa Mercy, seconda traccia dell’EP.
Tutto l’EP è strutturato con dei brani che fungono da filo conduttore e intro a quello successivo, in un mix di abbandono e ritmiche ossessive che inducono l’ascoltatore ad un’immersione totale nell’immaginario evocativo del mondo di Anna Bassy.
Un EP che non lascia assolutamente indifferenti e che costituisce un’ottima prova delle capacità della cantautrice italo-nigeriana.
