Andrea Laszlo De Simone Le Regne Animal
2023 - 42 Records, Ekleroshock
Andrea Laszlo De Simone torna a fare musica, dopo l’arrivederci del 2021, anno in cui dichiarò di volere una pausa dalla musica, soprattutto dal vivo: “Ho due figli, ho pubblicato un altro disco, un paio di altre canzoni e so bene che tendenzialmente vengo percepito come un musicista, ma intimamente come potete facilmente immaginare, mi sento un padre di famiglia con le sue responsabilità, il suo lavoro, i suoi interessi e le sue passioni (che a volte coincidono con il lavoro).[…] Sento il bisogno di fermarmi a tempo indeterminato. Torino, Roma e Bari saranno per me la chiusura di un lungo ciclo”.
Un bisogno di reimmergersi nella vita quotidiana, per non prosciugare la propria anima, come essere umano prima ancora che artista, e non astrarsi dal mondo. Eppure l’editore francese Raphael Hamburger è riuscito a solleticare nuovamente la sua voglia di mettersi alla prova, sottoponendogli la sceneggiatura del film Le Règne Animal, scritta da Thomas Cailley e Pauline Munier, toccando le corde della persona prima ancora di quelle del musicista: “Leggendola mi sono reso conto che racchiudeva la maggior parte degli argomenti che mi hanno mosso e motivato negli ultimi anni: il rapporto padre figlio (che la vita mi ha permesso di indagare sia da figlio che da padre), l'essere umano inteso come creatura, come animale al cospetto di una realtà che appare ineluttabile; la società come habitat e come catena, il rapporto con la diversità, la paura che può tradursi in stupore, meraviglia, ostilità, fobia; la trasformazione dei nostri corpi e delle nostre identità attraverso il tempo e le vicende che la vita ci impone. In poche parole, per me, in questa sceneggiatura c'era il mondo”.
Ed eccolo qua, con quella lente tremante come le immagini dei primi film, con quell’atmosfera antica e senza tempo, già ascoltata ne L’immensità (ascoltate Le vol - Part 3), realizzando una colonna sonora che è a tutti gli effetti un nuovo album. Il coinvolgimento emotivo e personale nella stesura è stato tale che il brano Il Regno Animale non è presente nel film, ma Andrea racconta: “ho deciso di inserirlo ugualmente in calce a questa colonna sonora, perché figlio dei sentimenti che questa pellicola mi ha generato”.
Devant toi è l’alfa, Il Regno Animale l’omega. Con la prima sembra di immergersi a capofitto, quasi ansimanti, in una natura selvaggia, per poi in qualche modo planare e osservare tutto dall’alto (Le Vol, nelle sue tre parti), passando attraverso Amour et guerre, caduche incarnazioni terrestri dei miti sempiterni di Eros e Thánatos. La già citata Il Regno Animale chiude il disco, calda come una folata estiva, carezzevole come un cuscino di seta.
Un ritorno, quello di Andrea Laszlo De Simone, veramente denso di cose da dire.
Un bisogno di reimmergersi nella vita quotidiana, per non prosciugare la propria anima, come essere umano prima ancora che artista, e non astrarsi dal mondo. Eppure l’editore francese Raphael Hamburger è riuscito a solleticare nuovamente la sua voglia di mettersi alla prova, sottoponendogli la sceneggiatura del film Le Règne Animal, scritta da Thomas Cailley e Pauline Munier, toccando le corde della persona prima ancora di quelle del musicista: “Leggendola mi sono reso conto che racchiudeva la maggior parte degli argomenti che mi hanno mosso e motivato negli ultimi anni: il rapporto padre figlio (che la vita mi ha permesso di indagare sia da figlio che da padre), l'essere umano inteso come creatura, come animale al cospetto di una realtà che appare ineluttabile; la società come habitat e come catena, il rapporto con la diversità, la paura che può tradursi in stupore, meraviglia, ostilità, fobia; la trasformazione dei nostri corpi e delle nostre identità attraverso il tempo e le vicende che la vita ci impone. In poche parole, per me, in questa sceneggiatura c'era il mondo”.
Ed eccolo qua, con quella lente tremante come le immagini dei primi film, con quell’atmosfera antica e senza tempo, già ascoltata ne L’immensità (ascoltate Le vol - Part 3), realizzando una colonna sonora che è a tutti gli effetti un nuovo album. Il coinvolgimento emotivo e personale nella stesura è stato tale che il brano Il Regno Animale non è presente nel film, ma Andrea racconta: “ho deciso di inserirlo ugualmente in calce a questa colonna sonora, perché figlio dei sentimenti che questa pellicola mi ha generato”.
Devant toi è l’alfa, Il Regno Animale l’omega. Con la prima sembra di immergersi a capofitto, quasi ansimanti, in una natura selvaggia, per poi in qualche modo planare e osservare tutto dall’alto (Le Vol, nelle sue tre parti), passando attraverso Amour et guerre, caduche incarnazioni terrestri dei miti sempiterni di Eros e Thánatos. La già citata Il Regno Animale chiude il disco, calda come una folata estiva, carezzevole come un cuscino di seta.
Un ritorno, quello di Andrea Laszlo De Simone, veramente denso di cose da dire.
