The New Day<small></small>
Jazz Blues Black • Jazz • Latino e mediterraneo

Alberto Iovene The New Day

2023 - Abeat

02/02/2024 di Vittorio Formenti

#Alberto Iovene#Jazz Blues Black#Jazz

Se la musica può essere un percorso attraverso il quale esprimere sentimento e umanità questo disco di Alberto Iovene, pianista pugliese dal robusto curriculum di studi, ne è un bell’esempio.

Accompagnato da Daniele Di Bonaventura, assoluto maestro del bandoneon, Camillo Pace al contrabbasso e Mimmo Campanale alla batteria Alberto dà vita a un lavoro che fa degli umori e delle sensazioni la propria cifra principale.

Ispirato alla propria figlia, dimensione certamente decisiva di una vita, l’opera trasmette un insieme di impressioni che vanno al di là di una semplice analisi strettamente musicale, riuscendo a trasmettere all’ascolatore serenità e, perché no, un sobrio ottimismo.

L’estetica si sviluppa tra musica latina, con molta inclinazione mediterranea, e una narrazione pop resa ricca da una tecnica jazz che consente di superare qualsiasi sdolcinatura, a favore della spontaneità facilmente percepibile fin dai primi passi.

L’opera è lontana da elementi afro-americani o dalle avanguardie più o meno moderne; l’inclinazione dell’artista è rivolta alla melodia corale che recita al di là della solita forma canzone. Le linee orizzontali sono pronunciate da tutti gli strumenti in modo interallacciato, senza predomini solisti di una voce sull’altra, proprio come se si stesse raccontando una storia felice per tutti.

Il risultato beneficia della sapienza tecnica e artistica dei musicisti, a partire dal bandoneon di Di Bonaventura, un indiscusso protagonista dello strumento, che ricorda trame folk nostrane (alla Coscia) e derivazioni argentine (alla Saluzzi), in grado di trasmettere emozioni grazie a una rara sintesi tra arte “povera” e visioni più raffinate. Non a caso ne ricordiamo la collaborazione con personaggi come Max De Aloe, interprete di una concezione aperta definibile come alto artigianato (da interpretarsi certamente non nel senso limitativo).

Il piano di Iovene fraseggia ed arpeggia tra linee proprie e sostegno al combo, lasciando spazio spesso a interessanti interventi del basso e sfruttando una solida base assicurata dalle pelli che, encomiabilmente, mantengono un proprio ruolo senza mai prevaricare i partners.

Il risultato consiste in una serie di composizioni, tutte a nome del leader, estremamente gradevoli e intense; sia che si tratti di tango o di valzer, di ballate o di trame puramente melodiche, la personalità che ne emerge suggerisce un panorama disteso della vita, un relax inteso come positivo stare bene con se stessi.

Musica tonale, per certi versi standard, che gioca il suo valore aggiunto nell’attrarre il fruitore per la grazia con cui viene offerta, senza provocazioni né shock, ma con un’attitudine invitante ed accogliente.

Divertente ed ammaliante è Un Tango por el Cielo, in cui lo standard “quick-quick-slow” del ritmo è arricchito dall’interplay tra bandoneon e piano e dalla ritmica rullante; un’interpretazione che dimentica l’aspetto drammatico del genere a favore di un'attitudine più ottimista.

Giusto per fare un altro esempio, c’è Valse pour monsieur Di Bonaventura, in cui la flessibilità ritmica tra tempi binari e dispari, diluiti dal fraseggio jazzato del piano e dai break della batteria, genera un’impressione di fluidità estremamente originale.

Un lavoro da godersi fino in fondo per come sa essere invitante.

Track List

  • Quiet Restless Town
  • Mirando la Lluvia
  • Un Tango por el Cielo
  • L&rsquo;altra storia
  • Valse pour monsieur Di Bonaventura
  • Cinderella
  • Quando mi sorridi
  • The New Day