E' tempo di "riscoperte discografiche" per Rettore: pioniera di mode, tendenze, l'eclettica artista veneta, in occasione del festival di Sanremo, ha riproposto con i La Sad ciò che è a tutt'oggi è il manifesto punk nazionale per eccellenza, ossia Lamette, brano che le ha permesso di conquistare anche i mercati discografici internazionali.
Pur avendo sfornato negli ultimi anni singoli di successo miss Rettore (continuate pure a non chiamarla Donatella!) non pubblica un album di inediti dal 2011, cioè da quel Caduta massi, che includeva singoli non famosissimi ma di pregiata manifattura.
Le riscoperte discografiche di cui sopra riguardano la ripubblicazione (lo scorso 22 marzo) del vinile Brivido divino, album di grande successo del 1979; e le versioni in digitale di Figurine (2005) dallo scorso 15 marzo e di Rettoressa (1988) dal prossimo 5 aprile.
Tre album diversi fra loro, ma col denominatore comune della sperimentazione. Perché di Rettore non è mai abbastanza sottolineata la sua capacità di reinventarsi, talento che le ha permesso così di sfuggire alla regola dominante dell'etichetta, e al panorama rassicurante delle "figurine".
Fonte: web