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Teatro Della Cooperativa Milano Giovinette, le calciatrici che sfidarono il Duce
PRIMA NAZIONALE
DAL 22 AL 27 NOVEMBRE 2022
Teatro della Cooperativa - Milano
GIOVINETTE
Le calciatrici che sfidarono il Duce
tratto dal romanzo di Federica Seneghini e Marco Giani
regia Laura Curino
con Federica Fabiani, Rossana Mola, Rita Pelusio
collaborazione artistica Marco Rampoldi
adattamento drammaturgico Domenico Ferrari
con la collaborazione di Laura Curino, Rita Pelusio
scene e scelte musicali Lucio Diana
realizzazione costumi e assistente alla regia Francesca Biffi
datore luci Valentino Ferro
fotografie Laila Pozzo
co-produzione PEM Habitat Teatrali, Rara Produzione
con il sostegno di Fondazione Memoria della Deportazione e della Sezione A.N.P.I. Audrey Hepburn
“Se c’è uno sport che la donna non dovrebbe praticare, esso è proprio il giuoco del calcio”
Lo Sport Fascista, dicembre 1933
1932. Decimo anno dell’era fascista.
Sulla panchina di un parco di Milano un gruppo di ragazze lancia un’idea, per gioco, quasi per sfida: giocare a calcio. Fondarono il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana che in breve raccolse intorno a sé decine di atlete. Gli organi federali in principio assecondarono l’iniziativa, consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico. Inoltre, dovevano usare un pallone di gomma e non di cuoio, indossare la gonna non i pantaloncini, passare la palla solo rasoterra e in porta dovevano far giocare dei ragazzini adolescenti. Tutto questo per preservare le loro “capacità riproduttive”.
Nonostante ciò, la loro avventura sportiva riuscì caparbiamente a resistere per quasi un anno, quando, proprio alla vigilia della loro prima partita ufficiale, il regime le costrinse a smettere di giocare. La loro fu una sfida al loro tempo, al regime, alla mentalità dominante che vedeva nel calcio lo sport emblema della virilità fascista.
Di questo pugno di ragazze, che a loro modo sfidarono il Duce e la cultura del loro tempo, alcune si riciclarono in altri sport, altre uscirono dalla storia, altre ancora entrarono in una storia più grande, partecipando, dieci anni dopo, alla lotta partigiana. La loro epopea è raccontata con ironia e leggerezza da un trio di attrici che, mischiando comicità e narrazione, ci mostra come, pur a distanza di tanti anni e di tante battaglie, certi pregiudizi siano duri a morire e come la lotta per la libertà e i propri diritti passi anche attraverso lo sport.
Al termine di ogni rappresentazione si svolgeranno alcuni incontri, di cui daremo notizia in seguito.
www.pemteatro.com
www.facebook.com/PEMHabitatTeatrali
www.instagram.com/pemhabitat/
DAL 22 AL 27 NOVEMBRE 2022
Teatro della Cooperativa - Milano
GIOVINETTE
Le calciatrici che sfidarono il Duce
tratto dal romanzo di Federica Seneghini e Marco Giani
regia Laura Curino
con Federica Fabiani, Rossana Mola, Rita Pelusio
collaborazione artistica Marco Rampoldi
adattamento drammaturgico Domenico Ferrari
con la collaborazione di Laura Curino, Rita Pelusio
scene e scelte musicali Lucio Diana
realizzazione costumi e assistente alla regia Francesca Biffi
datore luci Valentino Ferro
fotografie Laila Pozzo
co-produzione PEM Habitat Teatrali, Rara Produzione
con il sostegno di Fondazione Memoria della Deportazione e della Sezione A.N.P.I. Audrey Hepburn
“Se c’è uno sport che la donna non dovrebbe praticare, esso è proprio il giuoco del calcio”
Lo Sport Fascista, dicembre 1933
1932. Decimo anno dell’era fascista.
Sulla panchina di un parco di Milano un gruppo di ragazze lancia un’idea, per gioco, quasi per sfida: giocare a calcio. Fondarono il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana che in breve raccolse intorno a sé decine di atlete. Gli organi federali in principio assecondarono l’iniziativa, consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico. Inoltre, dovevano usare un pallone di gomma e non di cuoio, indossare la gonna non i pantaloncini, passare la palla solo rasoterra e in porta dovevano far giocare dei ragazzini adolescenti. Tutto questo per preservare le loro “capacità riproduttive”.
Nonostante ciò, la loro avventura sportiva riuscì caparbiamente a resistere per quasi un anno, quando, proprio alla vigilia della loro prima partita ufficiale, il regime le costrinse a smettere di giocare. La loro fu una sfida al loro tempo, al regime, alla mentalità dominante che vedeva nel calcio lo sport emblema della virilità fascista.
Di questo pugno di ragazze, che a loro modo sfidarono il Duce e la cultura del loro tempo, alcune si riciclarono in altri sport, altre uscirono dalla storia, altre ancora entrarono in una storia più grande, partecipando, dieci anni dopo, alla lotta partigiana. La loro epopea è raccontata con ironia e leggerezza da un trio di attrici che, mischiando comicità e narrazione, ci mostra come, pur a distanza di tanti anni e di tante battaglie, certi pregiudizi siano duri a morire e come la lotta per la libertà e i propri diritti passi anche attraverso lo sport.
Al termine di ogni rappresentazione si svolgeranno alcuni incontri, di cui daremo notizia in seguito.
www.pemteatro.com
www.facebook.com/PEMHabitatTeatrali
www.instagram.com/pemhabitat/
TEATRO DELLA COOPERATIVA
via Hermada, 8 - Milano
02 6420761
info@teatrodellacooperativa.it
www.teatrodellacooperativa.it
martedì. mercoledì, venerdì e sabato ore 20.00
giovedì ore 19.30
domenica ore 17.00
Intero € 18
Convenzioni € 15
Under 27 € 10
Over 65 € 9
Giovedì Biglietto Unico € 10
via Hermada, 8 - Milano
02 6420761
info@teatrodellacooperativa.it
www.teatrodellacooperativa.it
martedì. mercoledì, venerdì e sabato ore 20.00
giovedì ore 19.30
domenica ore 17.00
Intero € 18
Convenzioni € 15
Under 27 € 10
Over 65 € 9
Giovedì Biglietto Unico € 10