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Creta Creta torna con Trastevere, fotografia indie-pop di una Roma malinconica
Una fotografia di una Roma malinconica, cornice di una relazione finita
https://creta.lnk.to/trastevere
Il brano è una fotografia di una Roma malinconica, cornice di una relazione finita, dove i vicoli di Trastevere richiamano alla memoria i momenti felici ma allo stesso tempo riaccendono la nostalgia. Una lettera aperta ad una città dalla bellezza senza tempo, dove basta un attimo per perdersi quando il tramonto colora le strade di Trastevere.
"Ti perdo nelle mille voci di Trastevere e chissà se ancora ti fa ridere cantare a squarciagola la nostra canzone che ora mi fa piangere come i desideri alla fontana di Trevi mi chiedono di te”.
Sonorità indie pop ed un mood melanconico che lasciano spazio alla dolcezza timbrica della vocalità della giovanissima arista.
“Trastevere è una canzone dedicata a Roma, la mia città. Ogni scorcio, vicolo, monumento o nel rumore del vociare del suo cuore pulsante per me sono come una grande scatola di ricordi”, afferma Creta.
Gaia Bitocchi, in arte Creta, 18 anni, vive a Roma e frequenta il liceo scientifico. Odia l’estate e il mare e ama la letteratura e l’arte moderna. Si definisce un artista con la testa tra le nuvole. A 16 anni scopre con la scrittura e la musica il modo di raccontarsi agli altri senza paura. Poco dopo l’incontro con i Fratelli Cosentino con cui lavora alla produzione dei suoi brani. Il primo singolo Il nulla delle cose è stato inserito da Spotify nelle playlist editoriali “New Music Friday Italia” e “Scuola Indie”.
Crediti:
Scritto da Gaia Bitocchi
Produzione: Fratelli Cosentino
Publishing: Aurora Dischi
Distribuzione: Virgin Music Italia / Universal Music Italia
Fonte: Aurora Dischi