Tre domande a Simone Lopatriello

Tre domande a Simone Lopatriello


25/10/2017 - News di Giandomenico Piccolo

Simone Lopatriello ha iniziato il suo percorso artistico fin da bambino, grazie al padre appassionato di musica e composizione, che lo ha avviato in tenera età allo studio del pianoforte. La sua musica è voglia di comunicare, fare della voce e la melodia il cammino per i messaggi. Al singolo “Ti parlo di me”, che ha segnato un primo importante passo nella storia artistica del cantautore tarantino trapiantato alla capitale, segue, in questo autunno, la nuova canzone dal titolo “Come Here”. Cantare in inglese è una sfida nuova, e già dalle prime note si intuisce il risultato finale: delicate fusioni tra rock ed elettronica rimarcano la vocalità a tratti struggente, ma spesso carica di speranza che può segnare un'importante novità in un panorama spesso saturo di canto stereotipato. Simone Lopatriello c'è, e sta svelando le sue carte proponendo con tempismo e giusto margine d'attesa le sue novità creative, ne abbiamo approfittato per un breve approfondimento rivolgendo tre domande a Simone.

 - Dove nasce la musica di Simone Lopatriello e cosa ti spinge verso questa forma d'arte?

La mia musica nasce per esigenza, in forma quasi egoistica. Ho cercato varie espressioni artistiche nel corso della mia vita, nessuna di queste riusciva a farmi sentire pienamente soddisfatto. Mi son avvicinato al canto in punta di piedi, ritrovandomi nudo difronte a questa particolare arte. La voce è espressione pura, essendo direttamente generata dal corpo e prendendo influenze dai pensieri, dunque, o stai al gioco e ci metti il cuore, o fai altro.

- Quali sono le tue principali fonti d'ispirazione artistica?

Sono una spugna, mi piace ascoltare tanta musica, nota o emergente. Sono uno di quelli che su Spotify o Youtube fa partire delle playlist e le lascia scorrere. Ho rubato qualcosa dai grandi cantautori italiani, sia passati che presenti, unendoli ad arrangiamenti sperimentali, moderni, mai banali (almeno spero!).

- Cosa bolle in pentola per la tua carriera?

Dopo "ti parlo di me" in cui esprimevo la voglia di parlare a qualcuno a cuore nudo, senza aver paura di esser giudicato, prendendo a viso aperto qualunque conseguenza, nonostante la paura, ho dato spazio al nuovo singolo "come here". Un pezzo dalle sonorità differenti, che strizza l'occhio alla musica e al cantato che prediligo. Ho in lavorazione un album, che cambia forma continuamente. Occupandomi in prima persona di ogni fase, che sia di scrittura o di arrangiamento, non so come andrà a finire. Quel che posso dire con certezza è che non ho in programma un album finto o un album lanciato sul mercato tanto per vendere qualche copia. Come dicevo prima, ho deciso di " stare al gioco " e di metterci l'anima.

 

 

 

 


Per ulteriori informazioni: http://spotify:album:3qAYd2QkMRRi2liskojtvD