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La "lunganotte" rock di dellarabbia


09/06/2023 - News di dellarabbia

A due anni di distanza dalla pubblicazione del suo primo album L’Era della Rabbia – dopo aver collezionato oltre un milione di ascolti sulle piattaforme digitali e aver attirato l’attenzione di pubblico e media con il suo cantautorato pungente, disincantato e pieno di spunti di riflessione – venerdì 26 maggio 2023 il collettivo musicale dellarabbia è tornato sulla scena con un nuovo album intitolato lunganotte.

lunganotte è il frutto di un lungo e inaspettato percorso nel quale il collettivo ha unito nuove sonorità e atmosfere a un’immutata vocazione cantautoriale, lasciandosi contaminare e influenzare nel suono dal miglior alternative rock italiano e internazionale, trovando soluzioni sonore inaspettate e non sacrificando in alcun modo la profondità dei suoi testi che, al contrario, mostrano in questa opera più alti livelli di introspezione.

Messe da parte l’ironia e il pop degli esordi, in lunganotte le distorsioni prendono il posto delle chitarre acustiche, le critiche alla società contemporanea lasciano spazio ad analisi e testi più personali e intimi. L’album è integralmente realizzato senza l’utilizzo di virtual instruments: persino i synth sono prodotti da strumenti analogici – «una scelta compiuta per esaltare l’asprezza dei suoni e renderli profondamente originali richiamando, allo stesso tempo, un sound classico».

I suoni, le riflessioni e le storie del collettivo dellarabbia riflettono, inevitabilmente, l’oscurità del biennio nel quale lunganotte è stato composto, quel 2020-2022 che ha investito di maggiori paure e incertezze l’intero pianeta, lasciando dappertutto fratture, dolori e segni indelebili.

Dice il collettivo dellarabbia del suo nuovo lavoro: «Se L’Era della Rabbia voleva essere una passeggiata ideale e ironica tra le brutture e le distorsioni della realtà che stavamo e stiamo vivendo, questo secondo album è un viaggio notturno, interiore, pieno di impressioni soggettive. È come se nei due lavori ci fosse un rapporto di causa e effetto: L’Era della Rabbia era il racconto di un momento preciso delle nostre esistenze, quello nel quale tutto è sembrato deviare verso una realtà surreale, quello in cui le nostre speranze migliori sono tramontate; lunganotte, invece, è il racconto di quel buio, di quella notte che è entrata dentro di noi e non vuole più andare via».

L’album era stato anticipato venerdì 12 maggio 2023 da L'ultimo saluto, un singolo che è un concentrato di
sonorità elettriche, con un ritornello di grande energia e potenza da ascoltare a tutto volume  («[...] uno dei brani più scuri e aggressivi del nostro nuovo album: racconta il momento nel quale la notte entra nella tua vita, ma anche la presa di coscienza del fatto che, per battere quella notte, è necessario affrontare l’oscurità che ti porti dentro»), scritto e registrato con Divi, il cantante dei Ministri.

In contemporanea con "lunganotte", invece, è stato pubblicato anche il singolo Il ritorno, estratto dal disco e registrato con la partecipazione dei Meganoidi, che, parola di dellarabbia, racconta "la voglia di ritrovarsi, di superare l’oscurità, di tornare a usare la nostra fantasia oltre gli schemi e le regole sociali; una festa notturna, quasi sabbatica, nella quale gli scenari devastati della nostra realtà diventano un luogo da cui ripartire e le macerie si rivelano fondamenta sulle quali ricostruire e ricostruirci". 

Al disco hanno partecipato, con un contributo prezioso e determinante dal punto di vista artistico, anche altri punti di riferimento di dellarabbia e pezzi importanti della scena dell'alternative rock e punk italiano, quali Olly Riva degli Shandon, Brian e Vinx dei Vanilla Sky e Andrea Rock.

Nell'album hanno inoltre suonato Daniele Gabrielli, Paolo Carlini e Francesco "Cisco" Sarsano.