
live report
Beppe Dettori E Raoul Moretti Milano / Germi LDC
Concerto del 29/06/2023
Succede stasera, qui, che la presentazione di Animas, il loro album a quattro mani e tre strumenti (chitarra e voce per Dettori, arpa elettrica per Moretti) da semplice showcase si trasformi in un'occasione preziosa per respirare più a fondo, e abbandonarsi all'incanto della musica.
Di Animas avevamo scritto qui; ma stasera i brani eseguiti splendono ancor più efficacemente, forse perché l'anno appena trascorso, con tutti i concerti eseguiti ovunque, ha portato i due artisti a giungere a un'intesa quasi perfetta, o forse perché, ascoltato a distanza di un anno, dopo la tempesta del Covid, il concetto dell'album appare chiarissimo e ci interroga ancora.
Brani come Animas, Figiura', Continuum o Ommini d'eba acquistano uno spessore più denso, rivelando la loro ricerca di una speranza, come una luce che si fa strada in mezzo alle difficoltà, e la voce di Dettori si esprime in tutta la sua poliedricità timbrica, interpretando le emozioni cangianti di un'umanità inquieta eppure mai doma. In Oro e Diamante è invece reso omaggio all'indimenticabile Maria Carta, con un brano in cui la linea di basso costruita dalla chitarra di Dettori si fonde magicamente con gli arpeggi dell'arpa di Moretti.
Ma l'amicizia, vero balsamo per il dolore e via per la speranza, viene evocata anche fisicamente dalla comparsa sul palco di musicisti ospiti, che regalano ulteriore armonia a una performance già di per sé equilibrata: sono Lorenzo Pierobon, voce profonda in Distopie di Orwell, e, come delizioso bis, Antonio Galbiati e Grace Lintas, che prestano la loro ricchezza vocale come tappeto sonoro per una lunghissima, quasi mistica, No potho reposare, splendido brano che attraversa il secolo di vita per raggiungere i nostri cuori. Serata preziosa, da ricordare.