Fabio Treves Blues Band

live report

Fabio Treves Blues Band Erba / Teatro Excelsior

23/02/2024 di Laura Bianchi

Concerto del 23/02/2024

#Fabio Treves Blues Band#Jazz Blues Black#Blues

Arrivare a festeggiare cinquant'anni di blues live non è cosa da tutti; arrivarci senza mai andare fuori tempo è ancora più raro; festeggiarli con teatri tutti sold out, con un pubblico intergenerazionale, festante e divertito, lo è ancor meno. Ma aggiungere alla torta della festa un ospite di eccezione come Lou Marini, il mitico sassofonista della Blues Brothers Band, è una ciliegina di dimensioni eccezionali.

È quanto è successo a Erba, nella sonnolenta Brianza, che, quando vuole, sa donarci gocce di spendore, per una serata all'insegna della musica di qualità e della solidarietà con Telethon.
Fabio Treves, anima, voce, armonica, respiro, mente, cuore della Treves Blues Band, ha voluto regalare e regalarsi un breve, ma intenso tour ad altissimo tasso blues, tiratissimo, suonato magnificamente, con un interplay rodato nel tempo tra i suoi pards, Alex The Kid Gariazzo, chitarre e voce, Gabriele Dellepiane, basso metronomo, e Massimo Serra, batteria al fulmicotone. E fino a qui, non c'è molto di inaspettato, anche se l'energia e il fiato del leader ci sembrano ancor più scintillanti del solito, e brillano in lunghe tirate, come il medley di oltre dieci minuti, in cui la TBB inserisce snippet di mezza enciclopedia del rock blues, dagli Allman Brothers agli Stones, o nelle composizioni originali a firma Gariazzo.

La vera sorpresa sta nel miracolo di armonia, intesa e complicità che nasce nel momento in cui anche Marini raggiunge il palco; non è scontato, infatti, che una star abituata a suonare con artisti internazionali dimostri tanta disponibilità, voglia di suonare e di divertirsi e ammirazione per i suoi compagni di palco. Merito indubbiamente dello smalto, inattaccato nel tempo, di un sassofonista poliedrico, ironico, sornione e immenso professionista, ma anche della resa live del Puma di Lambrate e dei suoi, mai come stasera in orbita, nel rendere viva e vibrante l'atmosfera di jam session, vera cifra della performance.

Così, il pubblico si incanta anche davanti a brani della produzione autonoma di Marini, come The Last Shade Of Blue Before Black, del 2017, la cui versione di stasera è al livello di quella originale, che vede la partecipazione di Dr. John.  E si esalta con i classici tratti dal film epocale The Blues BrothersMinnie The Moocher, con Marini nei panni di Calloway, Sweet Home Chicago, o la conclusiva, esplosiva Everybody Needs Somebody to Love, cantata da tutto il pubblico in piedi a ballare, mentre la Treves Blues Brothers Band indossa gli iconici occhiali da sole scuri. Una festa coinvolgente, luccicante di suoni e di empatia, grazie anche all'estrema signorilità degli artisti, che, dopo oltre due ore di no stop blues, scendono dal palco per abbracci, autografi e foto ricordo. Un regalo nel regalo, a incorniciare una serata difficile da dimenticare.

Blues alle masse, Puma!