Trasimeno Blues

live report

Trasimeno Blues Luke Winslow-King, Roberto Luti, GA-20; Rocca medievale, Castiglion del Lago

21/07/2023 di Giovanni Sottosanti

Concerto del 21/07/2023

#Trasimeno Blues#Americana#Folk

Il Trasimeno è un blues sotto le stelle, tra la placida tranquillità del lago e l'inarrivabile maestosità della Rocca. Le stelle stasera raccontano il blues, country folk venato di New Orleans della coppia Luke Winslow-King e Roberto Luti, dal Michigan il primo, livornese il secondo. Un sodalizio artistico che dura almeno da un decennio, in un perfetto connubio di stili espresso sul palco e in studio attraverso gli album Everlasting Arms, I'm Glad Trouble Don't Last Always, Blue Mesa, fino all'ultimo If These Walls Could Talk. I due prendono la scena con classe e maestria in un set che conquista per semplicità ed efficacia. Blues sanguinosi e taglienti immersi nelle acque del Mississippi e ubriacati nei vicoli di Bourbon Street, folk strappati dalle corde di chitarre che disegnano la notte, accenni swamp e southern soul per completare il menù.

Cambio palco, pronti via e si scatena il finimondo. Tocca ai GA-20, da Boston con furore incendiario e potenza devastante. Ti sei appena riseduto dopo la pausa, non fai in tempo a rendertene conto che vieni travolto da un fuoco d'artiglieria senza precedenti. Matthew Stubbs e Pat Faherty, chitarre in resta, partono all'assalto della Rocca di Castiglione, sostenuti da Tim Carman che picchia sulla batteria come non ci fosse un domani. Non solo blues tirato allo spasimo, anche funk, rock garage, rock'n'roll e psichedelia. Dall'iniziale No No, singolo del 2022, al finale Let's Get Funky, dal tributo a Hound Dog Taylor, non si tira il fiato neanche per respirare. I ragazzi vanno giù dritti con furore, gioia e simpatia, coinvolgendo tutto il pubblico, la voce di Pat graffia e lascia il segno, le corde della chitarra sua e di Matthew prendono fuoco e la batteria non è da meno.

La gente segue prima quasi incredula, poi entusiasta e inevitabilmente lascia le sedie per trovarsi a ballare sotto il palco. Il dato più evidente è che dal vivo hanno un impatto sonoro che l'ascolto dei dischi restituisce solo in minima parte, veri animali da palco, selvaggi e mai domi. Just Because di Lloyd Price, Double Gettin', Dry Run, Give Me Back My Wig, sempre dal repertorio del vate Houd Dog Taylor, ma anche il blues sporcato di soul di Lonely Soul, sempre blues, questa volta ipnotico e martellante per I Don't Mind e I Cry For You, il funk psichedelico in My Baby's Sweeter. C'è tanto, tantissimo in un'ora e venti di concerto sparata a velocità supersonica e densa di note, forse finisce troppo presto e ne vorresti ancora, ma va bene anche così perché, come dice Matthew, "if you don't like the Blues, you're listening to the wrong shit".

GA-20 + Luke Winslow King & Roberto Luti, per chi li conosceva una splendida conferma, per chi li ha scoperti solo stasera tanta meraviglia e un nuovo tesoro da custodire nel cassetto delle cose belle.