Depeche Mode

live report

Depeche Mode Stadio G.Meazza San Siro Milano

14/07/2023 di Gianluca Crugnola

Concerto del 14/07/2023

#Depeche Mode #Rock Internazionale#Pop Depeche Mode Dave Gahan Martin Gore

Faith and Devotion, direttamente dall'ottavo album, il più sofferto, umanamente probante per i Depeche Mode in preda ai deliri da tossicodipendenza di Dave Gahan, le depressioni di Andy Fletcher, l'alcolismo di Martin Gore e dulcis in fundo l'addio al synth di Alan Wilder. Ogni sorta di problematica, di precarietà eppure trent'anni dopo sono ancora qui ad incendiare, illuminare uno stadio come San Siro, la Scala del calcio, spesso teatro di live epici, esibizioni immortalate nei flash, nei ricordi di fan e addetti ai lavori; mettiamo subito in chiaro che il concerto al quale ho preso parte entra di diritto in questa classifica emozionale. Oggi sono in due i DM: Andy purtroppo ci ha lasciati e questo tour a supporto del quindicesimo disco di studio, Memento Mori (2023) manifesta la caparbietà, lo spirito di sopravvivenza di una band GIGANTESCA.

Fede e devozione dunque, ma non solo, partecipazione, coinvolgimento, la voglia di toccare metaforicamente la sensibilità, il dolore di due amici, il loro percorso musicale-artistico incredibile, il legame che più volte li ha salvati, anche in dopo aver perso il più caro compagno di viaggio.

Milano li brama e si accende sulle note dell'ultimo lavoro, l'industrial sound di My Cosmos Is Mine apre le danze e da lì in poi si susseguono, classici, pezzi nuovi senza che questo intacchi una prova perfetta, una dimostrazione di attitudine a performance importanti invidiabile, incrollabile dopo tanti anni, i Depeche fanno ballare, cantare, emozionare circa 55mila persone, un pubblico trasversale che raccoglie diverse generazioni, genitori e figli, tutti estasiati di fronte a cotanta maestosità. C'è spazio ovviamente per un giusto e sentito omaggio a Mister Andy Fletcher, così salutato da Gahan: sulle dolci note di World In My Eyes, ci sono i duetti solo Gahan-Gore.

Vengono proposti, dicevamo, quasi tutti i successi di una fortunatissima carriera, I Feel You, Stripped, Everything Counts, durante la quale Dave inizia a duettare con il più pubblico milanese sempre più partecipe, travolto dalla veemenza elettronica dei signori del synth-pop (ho già detto che Dave Gahan è oggi il più autorevole, carismatico trascinatore, ovvero il miglior frontman vivente?), una versione super dance di Enjoy the Silence prima di breve pausa. Il bis contempla i seguenti brani: Waiting for the Night, Just Can’t Get Enough (con lo stadio che salta e trema a tempo) Never Let Me Down Again e la devantante esecuzione di Personal Jesus, un po' Johnny Cash, un po' Nine Inch Nails. Quindi il finale con i titoli elencati si racconta da solo. Immensi. I momenti migliori? Semplicemente tutte le due ore e un quarto circa della calda, memorabile serata meneghina

My cosmos Is Mine
Wagging Tongue
Walking in My Shoes
It’s No Good
Sister of Night
In Your Room
Everything Counts
Precious
My Favourite Stranger
A Question of Lust
Soul With Me
Ghosts Again
I Feel You
A Pain That I’m Used To
World In My Eyes
Wrong
Stripped
John the Revelator
Enjoy the Silence
Waiting for the Night
Just Can’t Get Enough
Never Let Me Down Again
Personal Jesus