Sandro Joyeux

live report

Sandro Joyeux Roma, Angelo Mai

13/04/2024 di Arianna Marsico

Concerto del 12/04/2024

#Sandro Joyeux#World

Sandro Joyeux e i concerti sono un binomio inscindibile. E quale migliore occasione per salire sul palco della futura uscita di Jumua, il nuovo album? Il disco si avvale della produzione di Fabio Rondanini e Adriano Viterbini, con quest’ultimo che salirà sul palco più volte durante la serata.

Emanuele Brignola al basso, Antonio Ragosta alla chitarra e Tommy Ruggero alla batteria sono i compagni “fissi” di questo viaggio, oltre a Inoussa Dembelè alle percussioni. Perché un concerto di Sandro Joyeux è prima di tutto un viaggio. Il cantautore è nato a Parigi da madre francese e padre italiano. E la Francia ha purtroppo un passato coloniale, ricordato dal brano in apertura Dette coloniale. Un passato di ingiustizie, che Joyeux con la sua musica e il suo sorriso vuole lenire e superare. Il deserto si fonde con lo spirito busker e il battito reggae, i corpi ballano felici tra le note di Massamba e Ce n'est pas ça. E sì, questo concerto non è solo un viaggio tra Africa, Europa e Giamaica. È una festa di fratellanza e di gioia nel suonare. Un entusiasmo, quello di Sandro Joyeux, immutato e per niente intaccato dagli anni (addirittura cresciuto direi), me lo ricordo oltre dieci anni fa alla Cantina Mediterraneo (Frosinone) con quel sorriso e quello sguardo che punta ad abbracciare e coinvolgere ognuno.

Adriano Viterbini porta le sue minimali sciabolate chitarristiche che elevano ancora di più brani come Mariama e Troisième monde. Jumua è un pregevole assaggio dell’omonimo disco che verrà.

All along the way si suona e si gioisce, per poi arrivare alla conclusiva Kingstone con tutti sul palco. Un titolo che non è solo un titolo, è un luogo, è una storia, quasi una Redemption Song.

À bientôt Sandro!

 


 

Foto di Daniele Di Mauro