Orlvndo

interviste

Orlvndo Lavorare sodo per raggiungere i propri obiettivi e andare oltre

01/06/2023 di Veronica Eracleo

#Orlvndo#Emergenti#Alternative

Se c'e' uno che non ha paura di rimboccarsi le maniche per riuscire a realizzare il suo sogno in musica e' sicuramente Orlvndo, giovane cantautore che si muove tra nu soul, pop, e r'n'b. Lavorare sodo e pensare in grande, come ad esempio partire da zero per realizzare tre dischi, due dei quali sono gia' usciti. L'abbiamo intervistato in seguito all'uscita dell'ultimo, Ad maiora.
Mescalina: Com’è nata la visione di un sogno a tre nomi, ovvero la volontà di realizzare tre dischi che hanno già tre titoli dichiarati, e cosa hai fatto affinché si realizzasse?

Orlvndo: La visione del trittico è nata alla fine del 2019. Stavo vivendo un periodo complicato della mia vita, non sapevo chi fossi e cosa volessi diventare, inoltre provengo da un paese di provincia; quindi, provare a fare musica era considerato assurdo, anche per la mia testa. Dentro di me però qualcosa si muoveva, Ad hoc, Ad maiora, Ad astra, è stato il mio metodo per evadere dalla realtà. Cosa ho fatto affinché si realizzasse? Ho lavorato in pizzeria, ho fatto ripetizioni, ho aiutato ragazzi con difficoltà e con i soldi che prendevo ho pagato le prime produzioni delle canzoni. Sto cercando di costruire tutto con calma, piano piano.

Mescalina: Con tre titoli già dichiarati, viene da pensare che ci siano già anche tutte le canzoni. È così o il tuo è un modo anche scaramantico per dire intanto creo energeticamente il disco e poi se lo scriverò davvero ci penserò, le canzoni arriveranno?

Orlvndo: Di canzoni ne ho scritte tante, ma nessuna sembrava esatta per nessuno dei tre capitoli, poi è come se la mia vita avesse preso questa piega ed è stato un modo per vivermi la vita a pieno, con un pizzico di magia. Alla fine, il trittico è una presa di coscienza (Ad hoc), un costruire qualcosa per crescere e diventare adulto (Ad maiora) e capire quanto sia meravigliosa la vita (Ad astra). Adesso mi sento in Ad Astra, ma vedo ancora poca meraviglia nella vita, ma so che è così, vediamo cosa succederà.

Mescalina: Tra l’ep e Ad maiora sono passati tre anni e c’è stato anche un leggero cambio di direzione almeno nelle sonorità tra i due. Parlaci un po’ di questo lasso di tempo e di come l’hai vissuto musicalmente parlando, se la diversità nelle atmosfere delle canzoni dell’ep è dovuta solo ad una tua esperienza minore che poi si è evoluta anche con il confronto con l’etichetta o se tutto è avvenuto spontaneamente.

Orlvndo: Sono cambiato perché sono cresciuto come persona, sono partito con il pop, ho fatto il rap, sono passato all’R&B e penso di star tornando al pop. Io con i generi e con le sonorità faccio sempre fatica, semplicemente perché mi piacciono tutti, il lavoro più difficile per un’artista è riuscire a trovare il modo di essere riconoscibile, allora si può fare qualsiasi cosa, e non esistono più generi perché sei semplicemente tu. Sto lavorando a quello.

Mescalina: Hai dichiarato che scrivi canzoni perché devi farlo, una sorta di urgenza di tirare fuori qualcosa da dentro. Da dove nasce questo dovere di dire a tutti i costi la propria opinione sotto forma di canzone?

Orlvndo: Scrivere è la mia terapia, non ha una finalità, è solo per il gusto di farlo. La musica è il mio mezzo di condivisione perché mi porta a non avere paura di chi sono. Mi rende trasparente e le mie debolezze vengono messe in primo piano. Io alla fine non faccio niente di speciale. Scrivo solo canzoni.

Mescalina: Quali sono i tuoi riferimenti musicali e qual è stato il disco/artista che ti ha fatto dire “Ok, voglio farlo anch’io”?

Orlvndo: Io sono cresciuto con le canzoni pop mainstream italiane dell’epoca siccome i miei genitori erano grandi ascoltatori di musica italiana, quindi da Tiziano Ferro, Pino Daniele, Ligabue, Vasco Rossi, Zucchero, Modà, Emma Marrone e tanti altri.
Poi mi sono innamorato del rap italiano a cavallo della generazione del 2016: quindi Salmo, Nitro, Nayt, Marra, low low, Mostro e tanti altri.
Negli ultimi anni mi sono avvicinato all’R&B grazie a Mac miller, Tyler the Creator, Childish Gambino, Frank Ocean, tutti consigliati dal mio produttore che ha una cultura musicale decisamente più importante della mia, probabilmente è da loro che ho preso tutte le influenze che ho oggi.

Mescalina: C’è qualche artista/produttore con cui vorresti collaborare e perché proprio lui/lei?

Orlvndo: A livello di collaborazione dei sogni mi piacerebbe Vasco con una di quelle canzoni che ti fanno respirare la vita come lui è in grado di fare.

Mescalina: A parte il terzo disco, quali sono i tuoi progetti futuri, ti vedremo in concerto da qualche parte?

Orlvndo: Non ci saranno molti concerti questa estate, perché siamo concentrati su altre cose che arriveranno.