Marco Giallonardi

Marco Giallonardi Eternal sunshine of the spotless mind (Se mi lasci ti cancello) di Michel Gondry


Gremese Editore, Collana I migliori film della nostra vita, 2023, 116 pagine, 21 euro. Saggi | Societ� | Cinema

07/02/2024 di Laura Bianchi
Chissà cosa è passato nella mente di chi ha tradurre con Se mi lasci ti cancello il ben più evocativo Eternal Sunshine of the Spotless Mind, Il film di Michel Gondry, che quest'anno compie vent'anni, mantenendo intatti freschezza e messaggio.

Forse, i distributori cercavano di accattivarsi i fan di Jim Carrey, ?attore spesso associato a ruoli dichiaratamente comici (per quanto Truman Show ne avesse rivelato il potenziale drammatico). Fatto sta che questo non ha impedito al film di diventare un cult, passando di generazione in generazione e sganciandosi dal genere del puzzle movie. Occorre quindi celebrare i primi vent'anni di Eternal Sunshine; e non c'è modo migliore che leggere l'agile e ricco libro omonimo di Marco Giallonardi (Gremese Editore).

Il pregio dell'opera sta nella linearità della sua impostazione; il critico organizza la materia con chiarezza ed efficacia, partendo dai trascorsi di Gondry e dell'altro principale sceneggiatore, Charlie Kaufman, per concludersi con una preziosa bibliografia (ma molti riferimenti sitografici sono sparsi ovunque nelle pagine) e una rassegna delle principali posizioni critiche in merito al messaggio del film.

In mezzo, corredato da magnifiche foto anche a colori, si trova tutto quello che è possibile conoscere della genesi del film, del casting, delle scelte registiche, del clima culturale che si respirava nei primi anni Duemila e di cui E.S. ha interpretato lo spirito.

Particolarmente interessante è infatti la sezione dedicata alla molteplicità di interpretazioni a cui l'opera di Gondry è soggetta: non solo puzzle movie, né re-marriage comedy, quindi, ma anche "un film di fantascienza, che mostra un mondo identico al nostro, dove è possibile sottoporsi a una terapia immaginaria".

Ma c'è molto altro: ci sono analisi filosofiche, collegamenti ai libri o alle canzoni proposti nel corso della vicenda, riferimenti ai singoli personaggi principali - non solo Joel e Clem, di cui vengono analizzate perfino le etimologie - , citazioni sulla persistenza del film nella cultura pop (come la storia ripresa in un episodio de I Simpson), e acute osservazioni su montaggio e ponti sonori. Il tutto con uno stile chiaro, comprensibile anche da chi non conosce la terminologia specifica.

Chi ha amato il film troverà altri spunti interessanti; chi ancora non lo conosce potrà gustare con più completezza la visione di un cult movie che resiste nel tempo. E potrà essere introdotto dalla recensione del nostro Claudio Mariani, datata 2004: Se mi lasci ti cancello. Perché Mescalina c'era, anche allora...

 

 

Marco Giallonardi si laurea in Analisi del Film con una tesi su Mulholland Drive di David Lynch. Si occupa di distribuzione cinematografica e scrittura critica, realizza cortometraggi di finzione (in Italia) e video per la visibilità dei progetti di cooperazione allo sviluppo in Palestina. Collabora con l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nelle vesti di Communication Officer. Sta presentando a produzioni italiane un concept per serie televisiva ambientato durante la Liberazione di Roma con protagonisti i maestri Rossellini, Visconti, Fellini e De Sica.