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Una fotografia ritrovata
Vivian Maier 23/06/2017 . 24/09/2017Palazzo Ducale @ Genova
La retrospettiva della Street Photographer Vivian Maier, torna in mostra in Italia con 120 fotografie, 10 filmati e una serie inedita di provini a contatto.
Una buona occasione per conoscere la tata nata a New York nel 1926, cresciuta in Francia, tornata a New York nel 1951 e vissuta a Chicago dal 1956 alla morte, ma soprattutto la fotografa sensibile alle peculiarità e contraddizioni che attraversano la strada di un quarantennio di società americana, che emerge da ombre e riflessi.
Una fotografa che ha accumulato più di 120.000 negativi e pellicole non sviluppate, stampe, film in super 8 o 16 millimetri, registrazioni, appunti e altri documenti di vario genere.
Un ricco archivio tenuto lontano da occhi indiscreti, custodendolo in casa e poi in un magazzino, confiscato nel 2007 a causa del mancato pagamento dell’affitto, scoperto solo dopo la sua morte, in una casa d’aste di Chicago, dal giovane John Maloof che l`ha fatta conoscere al mondo intero.
L`occasione ideale per conoscere la donna dietro l`obiettivo della Brownie (1940), della Rolleiflex (1951) e della Leica (anni `70), insieme alla società americana fotografata sin dagli anni `50, attraverso 120 fotografie tra le più importanti dell’archivio di Maloof scattate tra i primi anni Cinquanta e la fine dei Sessanta, 10 filmati in super 8 e una serie inedita di provini a contatto a colori, realizzati nel corso degli anni Settanta.
http://www.palazzoducale.genova.it/
Piazza Matteotti, 9
Genova
Una buona occasione per conoscere la tata nata a New York nel 1926, cresciuta in Francia, tornata a New York nel 1951 e vissuta a Chicago dal 1956 alla morte, ma soprattutto la fotografa sensibile alle peculiarità e contraddizioni che attraversano la strada di un quarantennio di società americana, che emerge da ombre e riflessi.
Una fotografa che ha accumulato più di 120.000 negativi e pellicole non sviluppate, stampe, film in super 8 o 16 millimetri, registrazioni, appunti e altri documenti di vario genere.
Un ricco archivio tenuto lontano da occhi indiscreti, custodendolo in casa e poi in un magazzino, confiscato nel 2007 a causa del mancato pagamento dell’affitto, scoperto solo dopo la sua morte, in una casa d’aste di Chicago, dal giovane John Maloof che l`ha fatta conoscere al mondo intero.
L`occasione ideale per conoscere la donna dietro l`obiettivo della Brownie (1940), della Rolleiflex (1951) e della Leica (anni `70), insieme alla società americana fotografata sin dagli anni `50, attraverso 120 fotografie tra le più importanti dell’archivio di Maloof scattate tra i primi anni Cinquanta e la fine dei Sessanta, 10 filmati in super 8 e una serie inedita di provini a contatto a colori, realizzati nel corso degli anni Settanta.
http://www.palazzoducale.genova.it/
Piazza Matteotti, 9
Genova