Grandi nomi della cultura internazionale all'Università Tor Vergata per il corso INTERMEDIALITÁ del progetto Spores

Grandi nomi della cultura internazionale all'Università Tor Vergata per il corso INTERMEDIALITÁ del progetto Spores


15/12/2023 - News di Fiorenza Gherardi

Venerdì 15 dicembre si presenta a Roma presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Tor Vergata (via Columbia 1, Aula T29) “INTERMEDIALITÁ”, il Corso di formazione gratuito sulle nuove espressioni artistiche tra letteratura, scienza e nuove tecnologie, parte integrante della fase di sperimentazione del progetto europeo SPORES (www.spores-project.eu), vincitore del bando CREATIVE EUROPE 2021-2027, in cui il pubblico interagisce con musica, realtà aumentata, teatro, metaverso, danza, poesia, fotografia.          
Il Corso, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, si terrà a partire da metà febbraio 2024 presso il Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e di Storia dell’Arte dell’Università di Tor Vergata, ed è realizzato in collaborazione con l’Università e con il Laboratorio Milla – Scritture letterarie per le scene dello spettacolo diretto dalla prof.ssa Florinda Nardi.

Aperto non solo agli studenti dell’Ateneo ma anche a partecipanti esterni, il Corso ha tra gli obiettivi una performance intermediale da inscrivere in uno spettacolo che si terrà a Roma nel mese di maggio 2024.

All’evento di presentazione, saranno presenti oltre a Federica Altieri, Flavia Mastrella, Maria Letizia Gorga e Paola Favoino.

Partendo da una riflessione sull'identità, il percorso formativo favorirà un'immersione tra varie discipline scientifiche e umanistiche, analizzandone le relazioni con le nuove tecnologie. Ogni studente sarà accompagnato nello sviluppo delle sue capacità più naturali e istintive fino ad elaborare una personale creazione che si immetterà in una sperimentazione intermediale.

Diretto “anarchicamente” da Federica Altieri, il corso sarà animato dalle lezioni di Eugenio Barba, Julia Varley, Antonio Rezza, Flavia Mastrella, Maria Letizia Gorga, Ermano Baron, Paola Favoino, Stefano Di Buduo, Ashai Lombardo Arop, Oriana Cardaci, Fiorenza Gherardi De Candei, Barbara Faonio e Daniele Torracca e da un percorso sul metaverso gestito da Andrea Carraro.

La proposta artistica è definita tra tutte le parti interessate (artisti, creativi digitali, luoghi rappresentativi) grazie ai laboratori di co-creazione. Questo approccio è un’innovazione, completamente al servizio degli attori, dei creativi e degli operatori culturali.         
I partecipanti riceveranno una formazione artistica basata sulla metodologia intermediale del progetto SPORES per dar vita a loro volta a spettacoli intermediali grazie alle dinamiche che la dialettica tra le diverse arti, i linguaggi e la tecnologia, comporta.
In SPORES l’esperienza performativa è rivoluzionata, concepita attraverso una realtà non virtuale, né aumentata o mista, ma sviluppata attraverso tecnologie e narrazioni immersive. Il pubblico è coinvolto nell’esperimento artistico, disseminato per l’Europa, proprio come le incredibili cellule resilienti, chiamate “spore” che spargono vita attorno a loro. La fase performativa è andata in
scena – ad oggi – presso il Goethe Institute di Roma, il Nordisk Teaterlaboratorium - Odin Teatret di Holstebro, l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen, il Comune di Tresigallo in Italia, e continuerà il suo percorso a marzo 2024 a Tirana in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Tirana ed il Teatro Nazionale di Tirana, a maggio e settembre di nuovo a Roma in collaborazione con il Parco dell'Appia Antica e il Palaexpo - Arte e cultura a Roma.           
Tra i partner del progetto, anche Carraro Lab, Università Polis di Tirana, Nordisk Teaterlaboratorium.

Federica Altieri: “Spore è una manifestazione elaborata da un collettivo di artisti, appartenenti a diversi ambiti dell’arte performativa, tesi alla rielaborazione del concetto di creatività…Creativa in senso dirompente è, appunto, la vocazione dell’arte moderna, che per questa via si collega a una richiesta di libertà, e di conseguenza a una utopia di tipo anarchico; anarchia come espressione dell’uguaglianza, di una pari misura di tutte le componenti. Così, le diverse arti possono convergere e potenziarsi, partecipando attivamente, ciascuna a suo modo, per incentivare i sensi, o addirittura producendo polisensi. Il principio anarchico-creativo, allora, può manifestarsi nel passaggio da una struttura verticale ad ipotesi formali orizzontali dove ogni “figura” viene rielaborata e dove la direzione artistica diviene pura interrelazione”.

CONTATTI
www.spores-project.eu
e-mail appercezioni2004@gmail.com  

Ufficio Stampa SPORES Fiorenza Gherardi De Candei - tel. 328.1743236 info@fiorenzagherardi.com