Zivago

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Zivago In streaming l'album Lo Specchio

25/10/2015 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Zivago#Emergenti#Songwriting

La voce dello specchio racconta ferite, smarrimenti e buio nell’anima, tra sonorità cantautorali, arpeggi folk e accensioni cinematiche nel primo full length del duo milanese
Sta per pubblicare l’album di debutto Lo Specchio il duo milanese composto da Lorenzo Parisini (già negli Anonimo Ftp) e Andrea Zonescuti, alias gli Zivago: il disco mescola venature folk ad accensioni che affondano in sonorità cinematiche anni ’70, in un sapore malinconico o in placidi brillii quasi psichedelici. Se quando compaiono i synth, si può pensare agli ascolti new-wave della band, ma le radici del progetto appaiono quelle della tradizione cantautorale italiana: non a caso tra le nove tracce del lavoro c’è anche una cover de La gatta di Gino Paoli. Da certi suoni retrò (ma si direbbe anche dal cantautorato più recente come quello di Dente) la band sembra partire per creare la propria tavolozza di colori delicati, di arpeggi di chitarre acustiche, di storie intimiste e tinte nostalgiche; alcune immagini e soprattutto atmosfere estatiche e sfumate rammentano certo cantautorato anni ’70 invaghito d’incanti prog.

Il titolo del cd, pubblicato dall’etichetta I Dischi del Minollo condensa il tema che ha dato vita a un concept album: al centro delle canzoni vi è infatti “uno specchio rotto in tanti pezzi che tagliano, graffiano e rimandano non a uno, ma a centomila volti di uno stesso viso e ogni riflesso, diverso dall'altro, ne esce distorto”, si sottolinea nel comunicato ufficiale. Nei nove brani la narrazione “si fonde con la musica per suggerire la difficoltà e l'ineluttabilità del buio dell'anima, dove il graffio diventa ferita e la carne sanguina lacerata”. Tra note suggestive, che nella conclusiva Blue Lullaby si fanno quasi da carillon folk, a raccontare “vergogne” e “peccati originali di cui non è bene parlare” è “una voce che pare esterna, sradicata dal contesto”: “è la voce dello specchio, disinibita, disinteressata, appartenente a un mondo al rovescio dove non c'è morale e tutto è nitido nella sua potenza emotiva o nell'essere semplicemente una favola più crudele di altre”.

Potete ascoltarei poco più sotto il lavoro degli Zivago in anteprima, in attesa dell’uscita del cd, prevista per il 30 ottobre.

 
Crediti

Prodotto, registrato e mixato da Francesco Campanozzi presso gli studi di Casamedusa (Milano).

Musiche di Lorenzo Parisini, arrangiamenti di Zivago e Francesco Campanozzi, testi di Francesca Perrotta e Lorenzo Parisini. Masterizzato da Max Lotti presso Casamedusa.

Progetto grafico di Andrea Spagnulo.

Disegni di Francesca Perrotta.

ZIVAGO sono:

Lorenzo Parisini: voce, chitarra elettrica e acustica, basso, sintetizzatori

Andrea Zonescuti: batteria

Hanno suonato anche:

Francesco Campanozzi: chitarra elettrica, basso, lap steel guitar, ukulele, batteria in Lo Specchio

Antonello Raggi: tastiere, sintetizzatori, cori in Blue Lullaby

Marco Capra: batteria in La Gatta e Abracadabra

Sergio Parisini: piano elettrico in La Gatta

Matteo Pauri: cori in Blue Lullaby

 

Tracklist

1. Lo Specchio

2. Signor Nessuno

3 – Ballata di un tempo perso

4 – La Gatta

5 – Luisa

6 – Abracadabra

7 – Quello che non farò

8 – Senza dirtelo

9 – Blue Lullaby

 

Bio ufficiale

Gli Zivago sono una band indie milanese fondata nel 2011 da Lorenzo Parisini, ex componente degli Anonimo Ftp, con cui ha registrato tre dischi e suonato dal vivo in tutta Italia, aprendo concerti di band quali Sophia, One Dimensional Man, Tre Allegri Ragazzi Morti e partecipando anche a importanti festival come il ToraTora, Ghost Days, Rockisland e altri.

In seguito ad altre collaborazioni, tra cui quella con Mark Gardener dei Ride per la realizzazione di un singolo nel progetto “Deepo”, Parisini, insieme ad Andrea Zonescuti, musicista della scena indie milanese, forma gli Zivago.

Il duo, partendo dall’idea del songwriting come mezzo di espressione semplice e diretto, sviluppa arrangiamenti in bilico tra acustico ed elettrico, in un percorso compositivo influenzato sia dal folk rock e dalla indie/new wave anni '80 e '90, sia dalla tradizione melodica cantautorale italiana.

La band pubblica nel 2013 il suo primo EP dal titolo Franco, edito per la label I Dischi del Minollo seguito dal tour promozionale che la porta a suonare in diversi live club d’Italia e ad aprire i concerti di importanti artisti, quali ad esempio Maximilian Hecker. Gli Zivago vengono votati dal circuito KeepOn tra le migliori rivelazioni live nel 2014 ed entrano nella classifica IndieMusicLike del Mei.

All’inizio del 2015 entrano in studio per registrare il loro primo full length, dal titolo Lo Specchio.

Il disco viene registrato negli studi Casamedusa di Milano con la produzione di Francesco Campanozzi (Le Gros Ballon, Giuliano Dottori, Marco Notari, Alessandro Fiori) e viene masterizzato da Max Lotti (Amor Fou, News For Lulu, La Sintesi).

Link:

www.facebook.com/zivagoband

www.astarteagency.it camilla@astarteagency.it

www.minollorecords.com