Paolo Miano

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Paolo Miano Il video di Un mazzo di fiori in anteprima

24/02/2024 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Paolo Miano#Italiana#Canzone d`autore

In anteprima il video di un brano che, tra cantautorato, folk-rock e blues, affronta il tema del rapporto con il proprio padre. Nel video, con fotografia volutamente vintage da filmino casalingo, tenere immagini quotidiane, per ricordare quell'affetto e quel legame indissolubile che neanche la morte puo' spezzare.
Oggi vi presentiamo il videoclip di Un mazzo di fiori, secondo singolo del cantautore catanese Paolo Miano ad anticipare il suo nuovo disco, Revoluzione, che sarà pubblicato nei prossimi mesi. A circa dieci anni dal precedente album Kokorozashi, l’artista torna infatti con un progetto che ne mostrerà la maturità artistica e umana.

Il singolo è un gradevole e ritmato pezzo che oscilla tra cantautorato, folk-rock americano, passo blues soprattutto nelle strofe e pop-rock, con chitarre elettriche (con tanto di assoli) e base ritmica in evidenza; bella soprattutto la linea di basso che dà profondità al brano.

Racconta l’artista:

“L’intenzione del video è quella di alimentare un sentimento di nostalgia nello spettatore, a partire dalla scelta della fotografia da filmino casalingo vintage e attraverso un susseguirsi di scene di semplice ma preziosa quotidianità tra padre e figlio, nelle quali si evidenzia il modo meno plateale, ma non per questo meno intenso con cui si manifesta l’amore dei padri, del quale probabilmente non si parla abbastanza”.

“Una storia d’amore al di là del tempo e dello spazio – aggiunge il regista del video, Alessandro Viani - che ci possono separare, ma che certamente non scindono legami d’affetto né cancellano ricordi indelebili. Girato con lo stile filmico delle immagini super montate insieme con rari fotogrammi 8mm d’archivio”.

Il video parte, infatti, dalla bomboniera dei propri genitori e dalle immagini delle loro nozze, per raccontare un amore che neanche la morte può spezzare, quello appunto di un figlio per il padre. Questo rapporto viene esplorato nel video con momenti quotidiani di grande tenerezza e semplice condivisione, in cui il cantautore, in veste di genitore, interagisce con un bambino che ne interpreta il figlio: ad esempio lo spinge sull’altalena, lo vede andare in bici, gioca con lui a pallone, lo aiuta a fare i compiti, ecc.

Il videoclip si conclude invece proprio con il mazzo di fiori del titolo, portato sulla tomba del genitore, in un ideale dialogo tra generazioni, confermato da un disegno del bambino portato al nonno (ma si può pensare anche che, a ruoli invertiti, il bimbo stesso un giorno manterrà la foscoliana "corrispondenza d’amorosi sensi" con il papà). La canzone accende così i riflettori su temi sempre un po' rimossi, eppure fondamentali nella vita di tutti, come la perdita, la morte e il rapporto con i genitori anche dopo quest’ultima.

Il brano è stato prodotto e mixato da Daniele Grasso per Dcave Records presso The Cave Studio Catania, musica Daniele Grasso e Paolo Miano, testo Paolo Miano. Al singolo hanno inoltre collaborato Rosy Galeano (responsabile di produzione), Giovanni Spadaro (assistente di studio), Eleven Mastering (mastering) e Davide Gianmaria Aricò (fotografia). Il videoclip si avvale della partecipazione di Paolo Miano, Daniele Grasso e il piccolo Federico Cosentino, mentre la sceneggiatura è sempre di Paolo Miano. La regia, le riprese e il montaggio sono di Alessandro Viani con la collaborazione di The Cave Studio di Catania.

Biografia 

Paolo Miano inizia il suo percorso artistico dando il suo contributo alla ricca scena rock catanese degli anni ‘90 e ciò è evidenziato dalla sua presenza in alcune compilation dell'epoca, tra cui la celebre Lapilli, prodotta da Don Zientara, noto sound engineer dei Fugazi. Prende una lunga pausa dalla scena musicale per dedicarsi alla carriera di chimico.  Ma l'irrefrenabile amore per l'arte lo chiama e così sceglie il percorso musicale a tempo pieno. Nel 2013, pubblica il suo primo album solista Kokorozashi, influenzato dal pop elettro-acustico e caratterizzato da un tocco di freschezza e brio. L'album riceve consensi di critica e pubblico, tanto da essere ripubblicato in versione spagnola per la Produlam Records, un'etichetta basca di prestigio. Paolo promuove con un tour in diverse città iberiche. Successivamente, decide di intraprendere un progetto completamente diverso con il polistrumentista e programmatore Mario Ferrarese, dando vita a Chrome Sky, un duo col quale pubblica due album e un EP. L'incontro con la Dcave Records e con il musicista e produttore Daniele Grasso (Basile, Afterhours, Twilight Singer; RadioSabir etc.) conduce Paolo Miano alla firma di un nuovo contratto per la pubblicazione del suo prossimo album solista, questa volta orientato ai generi afroamericani come il blues, il soul e il funk in una visione contemporanea. Il primo singolo, Senz'amuri, è già disponibile dal 26 febbraio 2022 in apertura ai singoli che anticipano l’uscita di Revoluzione, il secondo album da solista di Paolo Miano. Questo nuovo percorso rappresenta un'importante svolta nella carriera dell’artista, evidenziando la sua continua voglia di sperimentare e di esplorare.

Link:
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Responsabile comunicazione: Gabriele Lo Piccolo