Marea Il video di Nanosecondo in anteprima

Oggi vi presentiamo il video di Nanosecondo, il primo singolo ufficiale della giovane cantautrice barese Mariachiara Gianfelice in arte Marea, classe 1993. Si tratta di un brano che ben dosa leggerezza e profondità: combina infatti la leggerezza di suoni quasi giocattolosi indie-pop, di handclapping e ritmi vivaci nel ritornello, la leggerezza di un’aspirazione a liberarsi del ruolo imposto della brava bambina, la leggerezza delle bolle di sapone condivise con la band o di suonare in riva al mare, da un lato, con la profondità ed eleganza di sonorità jazzate dall’altro, complici il pianoforte (Gianfelice è infatti pianista classica) e il contrabbasso e un messaggio che alla fine diventa anche riflessione più seria sulle aspettative della società. Secondo tanti le donne dovrebbero essere sempre belle, brave e intelligenti e ci si attende anche, forse da entrambi i sessi, che si sappiano moderare le parole, che si adottino sempre strategie efficaci, che si filtrino e regolino le emozioni, in una vita dove si insegna che tutto è calcolato e mira in fondo solo a tirare avanti con fatica. Ma perché autolimitarsi così? Marea invece rivendica con autoironia il diritto a essere ciò che si è, a dire ciò che si pensa, anche “anche a costo di schiantare il cuore sulle vite altrui” in un nanosecondo. La giovane artista, dal volto solare e sorridente, non ha paura neanche di ammettere che forse parla e pensa troppo, pur sapendo che spesso è quello che si dice delle donne per criticarle, limitare la loro creatività o identità, dire loro di stare al loro posto e non dare troppo fastidio a chi non vuole dare loro spazio e ascolto. 

Ecco come la cantautrice racconta com’è nato il video:

L’idea del video è quella di chiamare tutti a raccolta per un invito alla spontaneità. Spesso infatti sono proprio i palcoscenici più “alternativi” a rivelare la nostra profonda e autentica natura: cantare in spiaggia o sotto la doccia può consentire a ciascuno di tirar fuori la propria voce, in uno spazio senza tempo che solo la musica sa legittimare.

Queste invece le parole del regista Enrico Acciani:

Il video di Nanosecondo è istantaneo come il titolo vuole intendere: la regia è diretta, delicata, racconta un mondo semplice, fatto di musica e di solidarietà fra amici che condividono un sogno. La semplicità e la sana ingenuità dello scherzare, unita al resto, sono fattori necessari per raccontare la purezza del mondo di Marea.

Così, incontrarsi per suonare diventa un appuntamento liberatorio, così come emblema di libertà e spensieratezza appare in particolare suonare sulla spiaggia con gli amici. E, visto che il video è stato girato a Bari, a San Girolamo, viene in mente anche uno slogan super-fotografato che campeggia su uno striscione affisso da due anonimi amici quarantenni su un altro tratto lungomare della città (a Madonnella), una frase che ormai è una vera e propria didascalia del mare del capoluogo pugliese: “Sii felice, sei a Bari”.

Marea si ispira sia alla tradizione cantautorale italiana e internazionale, sia all’indie-pop e alla world music, tra radici e contemporaneità; il suo nome entra subito nella schiera delle nuove voci femminili pugliesi, che annovera al suo interno artiste di talento come Erica Mou e Rosita Brucoli.

Buon ascolto e buona visione.

Credits brano

Autore: Marea (Mariachiara Gianfelice)
Compositori: Marea (Mariachiara Gianfelice), Alessandro Grasso
Produzione: Alessandro Grasso
Mixing: Alessandro Grasso
Mastering: Giovanni Versari

Credits video

Prodotto da Marea (Mariachiara Gianfelice)
Diretto da Enrico Acciani
Soggetto di Marea (Mariachiara Gianfelice)
Trucco: Noemi D’Alessandro
Facilities: Enrica Sgobba
Con: Roberto Cozzi, Mariachiara Gianfelice, Niko Ladisa, Pierfrancesco Troviso
Si ringrazia HaBari Hostel, Anna Rotondo. 



Biografia

Marea è il progetto di Mariachiara Gianfelice (classe ’93), cantautrice barese che si racconta attraverso il pianoforte, tra testi impegnati e sonorità fiabesche. Pianista classica di formazione umanistica, nel 2022 esordisce sul palco del Pax Festival, per poi partecipare alla Festa dei Popoli, alla rassegna di musica inedita “Piccola Sbronza” e al Bari in Jazz Festival. In un mondo in cui emergere sembra l’unica strada possibile, la scelta di ascoltarsi e di lasciarsi attraversare con folle e poetica curiosità porta Marea a definirsi una cantautrice sommersa. La sua musica rispecchia le contraddizioni umane con un sound che richiama la tradizione cantautorale italiana e internazionale, pur subendo il fascino dell’indie-pop e della world music.

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