Andrea Cassese

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Andrea Cassese In anteprima il disco La minoranza

17/06/2019 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Andrea Cassese#Emergenti#Songwriting

Vi presentiamo in anteprima un disco dalla bellezza folk delicata e profonda, tra paesaggi reali e metaforici: si tratta del secondo album di Andrea Cassese.
Vi presentiamo in anteprima il secondo album dell’interessante cantautore napoletano Andrea Cassese: si tratta di un disco caratterizzato da una bellezza placida ed elegante, che il fingerpicking rende una trama di colori delicati, che però non esclude accensioni poetiche. L’album comprende anche belle combinazioni ritmo-melodia, luminose e al contempo vagamente dolceamare; il lavoro è un ottimo esempio di un folk delicato e profondo, che a volte accoglie scintillii di tastiere e appare ricco di riferimenti culturali, dai non-luoghi di Marc Augé a Nanni Moretti, da Majakovskij a Giorgio Morandi, tra istantanee di vita e riflessioni, paesaggi reali e metaforici. Ecco come viene presentato nel comunicato ufficiale:

“LA MINORANZA”

La minoranza” parte dal presupposto che l’arte, in quanto azione attiva e positiva, debba accendere una luce su ciò che sembra mancare.

Ora più che mai manca la voce di un’opposizione al cosiddetto “villaggio globale”, alla sfiducia nella politica e dunque nell’utopia. Arrivando alla musica, a mancare sono tante le cose… a cominciare proprio dai dischi arrivando alle canzoni che possano ancora parlare di politica in senso ampio.

Un disco nato sotto la “benedizione” di Raffaele La Capria che definì azzardose e ben scritte le undici canzoni che compongono questo lavoro discografico impreziosito dalla partecipazione dell’anarchico cantore siciliano Cesare Basile.

Canzoni nate da un bisogno privato e libero da qualsiasi pretesa di piacere a tutti i costi. Gli ingredienti della ricetta sono praticamente le mie passioni più radicate: il fingerpicking (dunque il folk), la dimensione domestica e il discorso “romanticinico” a denuncia di un paesaggio da tutelare.

La luce che nella notte incontra le altre luci delle finestre degli “insonni” crea una costellazione pacata e potenziale. Potenziale e in divenire.

Undici canzoni come undici luci; undici finestre che trattano di paesaggio geografico e personale, undici denunce per la tutela dello stesso...” Andrea Cassese

Tratti, disegni, immagini accennate e intrecciate ai discorsi intimi di un cantautore che decide, per scelta consapevole e “corrispondenza di amorosi sensi”, di raccogliere 11 brani in forma di disco. I pensieri di Andrea prendono voce e forma, anzi forme che si disegnano e si disegnano sui muri, sulla carta e sui personaggi che popolano i suoi brani. E sono questi disegni che compongono La minoranza ed esprimono la verità delicata, sussurrata che caratterizza tutte le composizioni di Andrea Cassese.

La presentazione de La minoranza si terrà il 21 Giugno a Napoli nel chiostro della chiesa di Santa Caterina a Formiello all'interno della sezione letteratura (a cura di Silvio Perrella) del Napoli Teatro Festival.

In questo disco ascolterete:

Andrea Cassese - voci e chitarre.

Valerio Middione: chitarra acustica - chitarra elettrica - tastiere (track 5) - cori
Roberto Porzio:
pianoforte - tastiere - fender rhodes (track 7)

Giacomo Pedicini: contrabbasso - basso elettrico

Antonio Esposito: Batteria

Cesare Basile: voce e basso elettrico su Prospettiva Bidimensionale

“LA MINORANZA” BRANO PER BRANO

Lungomare

C’è una relazione stretta tra uomo e mare, soprattutto se si considera l’uomo come essere irripetibile e distinto da ogni altro e il mare come forza vitale a prescindere da uno sfruttamento dello stesso e delle sue risorse.

Il mare dimenticato da un capitalismo distruttore dell’ambiente è lo specchio dell’essere umano ridotto a numero; ridotto parte di una massa.

Il riconoscimento dei caratteri morfologici geografici e umani con conseguente accettazione dei limiti, non saranno altro che le componenti di una mappa che conduce all’essenza stessa della biodiversità.

“[…] Sì, come ciascuno sa, acqua e meditazione sono sposate per sempre. […]” (Herman Melville, Moby Dick o la balena).

Candele

Superata la meravigliosa fase dell’innamoramento, arriva il momento della verità: quella in cui ci si toglie le maschere e ci si guarda per come si è davvero. Il tempo è la prova attraverso la quale il rapporto si misura e si consolida.

Potere di abuso

Premessa la possibilità di divulgare e divulgarsi oltre la misura digitale, arrivando così ad un’esposizione di sé sempre più dipendente dal compiacimento (l’applauso), solo la pausa e la selezione possono salvare l’azione dal narcisismo entro il quale non resta che essere dimenticati.

Prospettiva Bidimensionale

Qualora i calchi di Pompei potessero riprendere il loro respiro e liberarsi dalla scorza magmatica, questi si risveglierebbero nel punto non troppo dissimile a quello in cui i loro occhi si chiusero per l’ultima volta. Un sogno, un incubo, una realtà. Una fusione tra passato e presente che vede il continuo sfascio del paesaggio antropizzato. Un mondo che si sgretola nel contrasto tra promesse e sconfitte a fronte di una crescente tendenza all’incultura e al rifiuto della storia.
Non ci sarebbe potuto essere compagno migliore di Cesare Basile con cui condividere, cantando, questo pensiero.

Non luogo

Quasi nell’ottica di un concept album, dopo i crolli affrontati in “Prospettiva bidimensionale” si arriva a passeggiare nei desertici non-luoghi del paesaggio contemporaneo alla luce di un passato che nonostante il tradimento ricevuto, ancora ci rivolge un sorriso.

La minoranza

C’è un mondo che ambisce al modello universale dell’omologazione, spesso avvalendosi di una speranza consumista e modernoide quale l’ubiquità.
Certo non sarebbe minoranza se chi la compone avesse consapevolezza di sé.
Seppure diradata, nascosta e intimidita, questa emerge con tutta la sublime forza di una promessa attraverso le luci di chi resiste (spesso disperandosi).

Nell’attesa

La canzone si sarebbe potuta anche chiamare “Ecce Bombo” data la citazione dell’immagine dell’attesa in cui Nanni Moretti (Michele) fa chiedere a Mirko agli amici: “ma quando vedremo il sole?”.
La notte è la metafora di un buio generatosi da un blackout cosmico. Nel buio brillano solo le stelle per chi ne ha bisogno (chiaro riferimento alla poesia di Vladimir Majakovskij: “Se accendono le stelle…”).

Solo in pochi guardano il cielo, perché sorga il sole serve la volontà anche degli altri che, però, sembrano essersi assopiti irrimediabilmente.

Meritocrazia

Ci sono strade spesso nascoste, fisiche, metaforiche, che caratterizzano le città come gli abitanti, facendo da arterie di una diversità che porta al tratto distinguibile.
“Meritocrazia” è una parola che, come “pubblicità”, se accompagnate ad una speculazione economica, possono creare modelli uniformi spesso impermeabili alle differenze dell’uomo e del suo stesso gesto.

Napoli offre un esempio complesso su cui poter riflettere senza necessariamente nominarla.

La forma dell’immagine

Una sorta di inseguimento o di duello è quello che viene descritto da “la forma dell’immagine”. Su una musica western, la forma da un lato e l’immagine dall’altra si affrontano. Quest’ultima riuscirà a difendersi dall’ossessione di essere bloccata dalla rappresentazione (spesso più commerciale)?
Un omaggio indiretto all’opera del maestro Giorgio Morandi e della ricerca tanto fisicamente statica quanto concettualmente sempre in itinere.

ISL

ISL (International Sign Language) è la prima canzone composta tra quelle che compongono l’intero disco. Scritta nell’arco di una giornata al mare, riflette sulla necessità della comunicazione al di là della sua forma grazie all’immagine di un gruppo di muti.
Un omaggio al linguaggio e alla voglia di comunicare in antitesi alla confusione che spesso si produce.

TIC

Il mare è l’elemento di apertura e di chiusura del disco “La minoranza”. Il mare è la paziente vittima dei soprusi dell’ignavia umana. Tra gli innumerevoli crolli, il primo Gennaio 2015 finisce tra le onde l’arco dell’antica tonnara di un piccolo paese siciliano: Avola. In estate, i fotografi, erano già pronti ad immortalare i novelli sposi in posa sulle macerie. “Chissà come mai si ha bisogno sempre di una pausa per accorgersi poi del cambiamento di qualcosa!?”

ANDREA CASSESE - BIOGRAFIA

Napoletano, classe 1986.

Intrapreso prestissimo lo studio della chitarra, Andrea inizia a scrivere canzoni all'età di 13 anni e a soli 14 anni vince il premio della critica per giovanissimi al concorso regionale “Giovani Suoni”.

Nel 2002, a 16 anni, si classifica al terzo posto del premio “Beniamino Esposito” patrocinato e presieduto da Renzo Arbore, con il brano inedito Il sogno di Lisbona. Lo stesso anno si esibisce in apertura al concerto di Giorgio Canali al Notting Hill e all’Around Midnight con la partecipazione straordinaria del percussionista Giovanni Imparato.

Nel 2005 Andrea realizza le musiche per un cortometraggio, Trappole, prodotto dal Teatro De Poche. Nel 2008 l’etichetta indipendente Magma Music pubblica il brano da lui scritto e composto Quando è neve nella compilation Canzoni.

Nel 2009, si classifica tra i primi 30 artisti di Sanremofestival.59 e parte in tour, con il suo spettacolo “canzoni a lunga conservazione” che prende il titolo dal brano in gara.

Nel 2010 partecipa al progetto di Gianni Simioli, Cafè do friariell, assieme ad artisti del calibro di Peppe Barra, Pietra Montecorvino, Enzo Gragnaniello, James Senese, Ciccio Merolla, Capone e Bungtbangt in una compilation manifesto del made in Naples in cui Andrea riarrangia in chiave estremamente personale il brano Pe’ sempe di Mauro Caputo ricevendo numerosi apprezzamenti dalla critica musicale.

Nel 2011, Andrea si esibisce in occasione dell’apertura della rassegna “S. Elmo Estate 2011” introducendo la serata di Niccolò Fabi nella magica cornice del castello cittadino.

Il 30 Aprile 2012 riceve il Premio per la miglior musica e il Premio della critica nell’ ambito del Festival nazionale “Discanto” dedicato alla canzone d’autore tenutosi a Pisa. A consegnargli i premi è Mario Venuti.

Particolarmente apprezzato dalle radio, Andrea viene invitato a diverse trasmissioni tra cui la mitica “Zazà” su Radio 3 Rai che dedica una puntata alle sue musiche.

Nel 2015 il primo disco ufficiale Oltre gli specchi [Seltz Recordz – Audioglobe] porta Andrea sulle pagine di molti giornali e siti di settore e non solo, e sui palchi di tutta Italia con un bel tour. Luca Madonia lo vuole con sé per la presentazione del suo ultimo disco a Catania ed Andrea aprirà il concerto davanti a circa 2000 persone.

Nel 2016 Andrea entra nella compilation Bedroom Songs di Viceversa Records assieme a colleghi nazionali ed internazionali.

Il 2019 vede l’uscita del secondo disco, La Minoranza (Seltz Recordz – Believe – Audioglobe).


Info:
https://www.facebook.com/andreacassese/
https://www.facebook.com/SeltzRecordz/
https://www.facebook.com/ViceversaRecords/