Tommaso Talarico

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Tommaso Talarico Il video de Il giorno prima di partire

17/02/2024 di Ambrosia J. S. Imbornone

#Tommaso Talarico#Italiana#Canzone d`autore

In anteprima il video del nuovo singolo del cantautore Tommaso Talarico, un brano delicato e intimo, dedicato a chi parte e a chi resta, che racconta com'e' difficile lasciare il proprio paese. Dall'armonia con la natura, che ha visto avvicendarsi ere e generazioni, si passa al mare come cimitero di speranze, grazie anche alla collaborazione con la cantante campana Marilena Catapano. Il video e' stato girato soprattutto in Calabria, tra il centro storico di Petrona', paese d'infanzia del cantautore, e la spiaggia di Cutro, per ricordare il tragico naufragio di un anno fa.
Oggi vi presentiamo una canzone che, in punta di piedi e con penna dotata di una chiara sensibilità, racconta lo stato d’animo di chi si accinge a lasciare il proprio paese: si tratta de Il giorno prima di partire di Tommaso Talarico, cantautore calabrese ormai di stanza a Firenze. È un brano delicato, elegante e intimo, imperniato su una trama acustica dolce e lieve e una calda linea di piano, avvolgente e poetica; il pezzo è appunto "dedicato a chi parte e a chi resta" e ricorda l'emigrazione verso il Nord dopo la Seconda Guerra mondiale, che diventa emblema di tutte le migrazioni, del passato e del presente. Il pezzo ha avuto infatti una gestazione in più momenti, che è partita dai ricordi della propria terra calabrese, che è sempre difficile lasciare, fino ad abbracciare le parabole di vita di tante persone e ricordare tante partenze a cui non corrisponderà mai né un approdo, né un ritorno a casa:

«Questa è una canzone che nasce in momenti diversi, che hanno finito per intrecciarsi e riemergere in un pomeriggio in cui mi trovavo a casa dei miei genitori, la casa in cui sono cresciuto e in cui conservo tutti i miei ricordi d’infanzia, nel paesino abbarbicato ai piedi della Sila Piccola, Petronà. In quel momento si sono coagulate impressioni e sensazioni che avevo provato in altre due occasioni. La prima sulla spiaggia di Riace, e poi a Scilla, nel borgo di Chianalea, a ridosso del mare che ruggiva, bellissimo e furioso. Immagini ed emozioni che si diedero appuntamento in quel pomeriggio dentro quella casa, dentro il mio tempo passato. Ero in preda al quel groppo in gola che si prova quando si deve lasciare un luogo amato, in Calabria si chiama “’a ‘picundrìa”.

Il video… girato tra le mura di questa casa e nel centro storico di Petronà… e poi c’è la spiaggia di Steccato di Cutro. Un luogo che ha una forte valenza simbolica, essendo stato il teatro di un’enorme tragedia, il naufragio di un’imbarcazione carica di persone che avevano lasciato la loro terra. Volevo sottolineare, nella canzone e nel video, questo aspetto che lega tutti gli esseri umani, questa comunione di sentimenti e di destino. È un filo conduttore che attraverserà anche tutto il disco in preparazione, la ricerca dell’empatia perduta. Tutto ci riguarda, siamo noi quelle persone, siamo noi, in qualche punto imprecisato dello spazio tempo, quel destino che ci è apparentemente estraneo. Dentro la canzone, tutta questa simbologia anche molto personale si è trasformata in sentimento collettivo: la partenza di chi lascia la propria terra in cerca di una vita migliore, e forse mai più farà ritorno».

Nel video e nella canzone si ricorda la storia millenaria della natura, che ha visto l'avvicendarsi di ere, generazioni e storie, si rappresenta la bellezza dei paesaggi, tra bellissime distese marine, foreste e spiagge, il profumo delle cose di casa, tra libri, chitarre e dischi, la dimensione raccolta dei borghi (a cui si ricollega certamente la citazione di Pavese che conclude il filmato sul paese che “anche quando non ci sei resta ad aspettarti”), l'armonia con il cosmo, ma, nella parte cantata dalla cantante campana Marilena Catapano, come il canto dolente e senza tempo di una ninfa delle onde marine e della terra, si rivela poi anche e soprattutto come il mare diventi un cimitero di parole e speranze di chi ha cercato fortuna lontano dalla propria casa. Quelle onde restituiscono a riva frammenti di vite, "i frantumi di uno specchio / la fotografia di un vecchio pescatore / una lettera d'amore".
Il video mostra tre luoghi diversi, la spiaggia del quartiere Torrione di Salerno, ma, come ricordava il cantautore, anche e soprattutto Petronà (CZ) e la località Steccato di Cutro (KR), per ricordare un drammatico anniversario, quello del naufragio di Cutro, che, avvenuto tra il 25 e il 25 febbraio 2023, costò la vita a 94 migranti. 

Produzione artistica e arrangiamento sono stati curati con il musicista, cantautore e produttore Gianfilippo Boni (qui anche a pianoforte, tastiere e programmazioni ritmiche), mentre la coda del brano è stata prodotta e arrangiata da Bruno Mariani (già in passato a lavoro con Lucio Dalla). La regia del video è di Giovanni Folino, con la preziosissima collaborazione del figlio Paolo e di Pietro Talarico, a cui si devono le ottime e suggestive riprese con il drone.


Biografia


Cantautore di origine calabrese, è nato a Catanzaro nel 1974. Nel 1997 è finalista al festival nazionale “Cant’autori” di Silvi Marina, diretto da Mario Castelnuovo, con due brani registrati solo chitarra, voce e armonica. In quegli anni comincia ad esibirsi nei locali della scena fiorentina, attività che si intensifica a partire dal 2006. Alla fine del 2016 esce il video de Il tempo delle Favole (per la regia di Claudia Sicuranza e Vittoria Spaccapietra), pezzo che fa parte dell’album uscito due anni dopo e intitolato Viandanti (Canzoni da un tempo distante, Radicimusic Records, 2018). Il progetto, tra sonorità rock e canzone d’autore, si è avvalso della produzione artistica di Gianfilippo Boni e della collaborazione di numerosi musicisti tra cui Riccardo Tesi (già con De André e Ivano Fossati), Giuseppe Scarpato (chitarrista storico di Edoardo Bennato), Riccardo Galardini (Fossati), Lorenzo Forti (bassista di Laura Pausini, Irene Grandi, Gianni Morandi), Fabrizio Morganti (batterista di Irene Grandi e Biagio Antonacci) e Claudio Giovagnoli (Funkoff). Il disco ha avuto una buona accoglienza da parte della stampa generalista e di settore. Nel 2019 esce un nuovo singolo, accompagnato da un video, intitolato La tua paura.



Credits

Testo e musica: Tommaso Talarico
Produzione artistica e arrangiamenti: Gianfilippo Boni e Tommaso Talarico
Tommaso Talarico: voce e chitarra acustica
Gianfilippo Boni: pianoforte, tastiere e programmazioni ritmiche
Marilena Catapano: voce
Coda del brano prodotta e arrangiata da Bruno Mariani
Bruno Mariani
: chitarre elettriche, tastiere e programmazioni ritmiche
Gianfilippo Boni: pianoforte
Registrato, mixato e masterizzato da Gianfilippo Boni al Paso Doble Studio di Bagno a Ripoli (Fi) Sceneggiatura: Tommaso Talarico
Riprese video: Paolo Folino, Giovanni Folino, Mary Di Domenico
Riprese drone: Pietro Talarico
Montaggio: Studio Folino