Moving On Skiffle<small></small>
Americana • Roots

Van Morrison Moving On Skiffle

2023 - Exile / Virgin

18/03/2023 di Aldo Pedron

#Van Morrison#Americana#Roots

George Ivan Morrison nasce il 31 agosto 1945 a Belfast, nell’Irlanda del Nord, da una famiglia di ceto basso. Chitarrista, armonicista, tastierista, sassofonista, polistrumentista, cantautore, paroliere, occasionalmente batterista, possiede una voce inconfondibile dai registri decisamente blues e soul. Van Morrison è titolare di un curriculum ricco di plausi, riconoscimenti (è vincitore di due Grammy Awards) e di una discografia con decine e decine di album.  La discografia di George Ivan Morrison alias Van Morrison è immensa, così come i risultati di una carriera insuperabile ed irraggiungibile: 43 album, 7 dal vivo, 80 singoli. Aggiungiamo una profonda conoscenza musicale, il solito infinito talento e una voce poderosa come nessun’altro per un artista fuori categoria. Un artista la cui felice sintesi e il buon gusto musicale, il senso del ritmo e della melodia sposa e gode di una sensibilità estremamente rara nell’ambito rock (jazz). 

L’incontenibile Van Morrison negli ultimi tre anni (pandemia compresa) si è preso il lusso di pubblicare Latest Record Project Volume I (il 7 maggio 2021 con 28 canzoni per un’ora e 27 minuti), What’s It Gonna Take? (20 maggio 2022 con 15 pezzi) e Moving On Skiffle (10 marzo 2023) un doppio CD con 23 brani in totale. Questo è il suo decimo album in otto anni. Dire prolifico è riduttivo e soprattutto la qualità non manca mai.

Cos’è lo skiffle?

Una sorta di rock and roll (con influenze blues, country, soul, jazz) nato negli Stati Uniti, ma assai popolare negli anni ’50 e ’60, soprattutto nel Regno Unito e sulle rive del fiume Mersey che attraversava Liverpool.  I Quarrymen (i futuri Beatles) dal 1956 al 1960 e in particolare John Lennon suonano in formazioni skiffle, così come il suo principale artefice Lonnie Donegan (considerato il re dello skiffle) e come lo stesso Alexis Korner (1928-1984) agli esordi. Nello skiffle sono presenti essenzialmente strumenti come il washboard, il bidofono (un tipo di basso costruito con un bidone in legno, plastica o metallo, un manico di scopa, una corda e con una scatola di tè come risonatore), il kazoo, chitarra, banjo e pianoforte.

Ricordiamo che Van Morrison aveva già pubblicato un disco di musica skiffle: The Skiffle Sessions- Live in Belfast con Lonnie Donegan (1931-2002) e Chris Barber, inciso dal vivo nel 1998 e pubblicato nel gennaio del 2000.

Tutto inizia con Leadbelly, pseudonimo di Huddie William Ledbetter (Mooringsport, Louisiana, 20 gennaio 1888 – New York, 6 dicembre 1949), e Lonnie Donegan è colui che lo ha capito subito, il primo a scoprire una musica che arrivava da oltre oceano, lo skiffle, che incorporava alla perfezione tutti gli elementi della musica americana: blues, gospel, country & western, soul.

Van Morrison venne stregato da questo genere musicale, lo skiffle, ancora ragazzino, un genere che furoreggiava in Inghilterra ed anche in Irlanda negli anni ’50 e primi ‘60. 

Racconta Van Morrison

Andavo ancora a scuola quando mi sono esibito con una band di skiffle: un paio di chitarre e una washboard (simile all’asse da lavare suonato con spazzole o cucchiai in metallo) a simulare il basso. Conoscevo già le registrazioni di Lead Belly e, quando ho sentito la versione di Lonnie Donegan di “Rock Island Line”, ho capito quel che volevo fare. È stata un’esplosione. Questo disco Moving On Skiffle riprende i brani di quell’epoca. Il libro di Chas McDevitt è il punto di partenza per conoscere la storia dello skiffle. Dagli inizi con Lead Belly e le jug band che gettarono le basi, fino all’influenza di Lonnie Donegan e allo stesso gruppo skiffle di McDevitt, c’è tutto lì dentro!

Accanto a Van Morrison nel disco vi sono Dave Keary (chitarre), Pete Hurley (basso), Colin Griffin (batteria), Sticky Wicket (washboard) e da notare anche la presenza del violino di Seth Lakeman, l’attuale esponente del Brit-folk, presente in 5 dei 23 brani della tracklist.

Nel nuovo album di Van Morrison ci sono soltanto cover, brani tradizional e canzoni di genere skiffle e non, pescate dal repertorio di Elizabeth “Libba” Cotten (1895-1987), Big Bill Broonzy, Kingston Trio, Dave Van Ronk, Carter Family, Red Nelson, Dickie Bishop, Roy Acuff, Don Gibson, Jimmie Rodgers, Hank Williams, Hank Snow.  Una visione completa di “roots music”, ispirato dallo skiffle e con brani country, blues e soul.

Van, con la sua voce potentissima, unica, è in piena forma, creando per ogni canzone una ritmica trascinante e swingata con arrangiamenti particolari a seconda del brano, se di estrazione blues, country and western, skiffle o soul, eseguiti con sommo piacere, in quanto fanno parte dei ricordi della sua giovinezza e a cui lui resta fortemente legato.

Dei 23 brani del doppio compact-disc segnaliamo soltanto alcuni tra i più significativi.

Freight Train (treno merci) è un brano peculiare, un fingerpicking in Do, composto da Elizabeth “Libba” Cotten durante la sua infanzia, nel primo decennio del XX secolo. Dopo un matrimonio fallimentare, Elizabeth trovò impiego presso la casa di Ruth e Charles Seeger come domestica. Proprio durante la permanenza presso i Seeger, “Libba” riprese a suonare generando l’interesse dei giovani figli della coppia, Mike e Peggy: Peggy contribuirà alla fama di alcuni brani di Elizabeth in Gran Bretagna, Mike la registrerà e provvederà alla pubblicazione del disco Folksongs and Instrumentals with Guitar del 1958 per la Folkways Records. È questa la prima esperienza discografica di Elizabeth Cotten ed è in questo disco che si trova la prima incisione di Freight Train. Un classico che qui viene reinventato con arrangiamenti tipici alla Van Morrison, canzoni altrui rilette alla sua maniera.

Careless Love (Careless Love Blues) è un traditional, attribuito anche a Spencer Williams e W. C. Handy, che lo registrò con copyright intitolandolo Loveless Love nel 1921, dicendo di aver imparato il brano nel 1892 in Alabama e usando la melodia blues di Careless Love. Definita una ballata e uno standard Dixieland, fu portato al successo da Bessie Smith nel 1925, inciso in seguito da moltissimi musicisti e artisti come Lonnie Johnson, Eartha Kitt, Brook Benton, Connie Francis, Dinah Washington, Snooks Eaglin, Fats Domino, Frankie Laine, Rosemary Clooney, Nat King Cole, Ray Charles, Dr. John, Madeleine Peyroux. La versione di Van è sontuosa, per un motivo immortale.
Streamline Train è un brano che Red Nelson ha composto negli anni Trenta e che i Vipers hanno portato nelle classifiche britanniche nel 1957. Red Nelson, o Dirty Red, è stato un bluesman del Mississippi che, nonostante la documentata passione per la bottiglia, nella sua lunga carriera è riuscito comunque a scrivere diversi capolavori e a collaborare con giganti del genere, come il leggendario Muddy Waters. È stato proprio Nelson a incidere per la prima volta Streamline Train, un brano del 1936, che divenne un discreto successo anche nella successiva versione del gruppo skiffle inglese The Vipers (che la incise giusto ventuno anni dopo).
Take This Hammer, un traditional, una “prison work song” registrata sul campo e raccolta da John e Alan Lomax, da leggersi sia in chiave di evasione sia antirazzista. La prima incisione significativa fu quella di Leadbelly nel 1942, ma indimenticabile rimane quella della compianta Odetta in Odetta Sings Ballads and Blues del 1956. Un brano qui arrangiato da Van Morrison come soltanto lui sa fare e cantare.
Travelin’ Blues arriva dal repertorio di Blind Willie McTell, Greenback Dollar, un classico scritto da Hoyt Wayne Axton e Ken Ramsey e inciso per primo dallo stesso Hoyt Axton nel 1962, il Kingston Trio lo rese popolare nel 1963.
Streamlined Cannonball fu resa celebre da Roy Acuff e magistralmente interpretata anche da DocWatson.
Oh Lonesome Me è l’ennesimo classico, in questo caso scritta ed incisa da Don Gibson nel dicembre del 1957 con il chitarrista Chet Atkins e pubblicata dalla RCA di Nashville, un motivo country davvero splendido.  Anche in questo caso la rilettura di Van Morrison è notevole.

I’m So Lonesome I Could Cry è un brano scritto e registrato dal cantautore country Hank Williams nel 1949, ispirato dalla relazione con la moglie Audrey Sheppard e pubblicato nel 78 giri My Bucket's Got a Hole in It / I'm So Lonesome I Could Cry nel 1949.
I’m Movin’ On di Hank Snow (Clarence E. Snow) un hit country & western del 1950, un pezzo che ho sempre amato e che ricordo anche nella versione dei Box Tops di Alex Chilton nel 1968.

Worried Man Blues è della Carter Family e qui nella versione di Morrison con un potente assolo di sax.
Cotton Fields (the cotton song) fu incisa da Leadbelly nel 1940, un traditional e un country senza fine, inciso da una miriade di artisti, tra cui i Beach Boys e i Creedence Clearwater Revival.
In chiusura Green Rocky Road di oltre 9 minuti, una folk-song dal vasto songbook di Dave Van Ronk (1936-2002), chitarrista, arrangiatore (suo il moderno arrangiamento del traditional The House of the Rising Sun), intimo amico di Bob Dylan, di stazza vistosa, con personalità carismatica e aria da intellettuale, è stato una figura di rilievo nel panorama della musica folk, che negli anni Sessanta gravitava attorno al Greenwich Village di New York. Era soprannominato il Sindaco di MacDougal Street.

Con Moving On Skiffle Van Morrison ribadisce la sua particolare attenzione e propensione alle radici della musica americana (blues, country, soul, gospel, jazz, rock and roll, swing, dixieland) rivisitando dei capisaldi di questo genere americano, poi diventato anche un proto-rock britannico. Canzoni fantastiche, senza tempo, ugualmente reinterpretate nel suo inconfondibile stile.
Difficilmente “Van The Man” sbaglia un colpo e Moving On Skiffle resta un disco sontuoso.

 

Track List

  • Freight Train
  • Careless Love
  • Sail Away Ladies
  • Streamline Train
  • Take This Hammer
  • No Other Baby
  • Gypsy Davy
  • This Loving Light Of Mine
  • In The Evening When The Sun Goes Down
  • Yonder Comes A Sucker
  • Travelin&rsquo; Blues
  • Gov Don`t Allow
  • Come On In
  • Streamlined Cannonball
  • Greenback Dollar
  • Oh Lonesome Me
  • I Wish I Was An Apple On A Tree
  • I&rsquo;m So Lonesome I Could Cry
  • I&rsquo;m Movin&rsquo; On
  • Cold Cold Heart
  • Worried Man Blues
  • Cotton Fields
  • Green Rocky Road

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