Valerio Lysander Tidal Mental Head
2014 - Phoebus` Kindred
Per lo stesso motivo spesso chi scrive canzoni lo fa mettendoci dentro dolori vissuti, spesso non ancora conclusi, tentando di trasformare la solitudine del momento in un qualcosa di positivo.
Tidal Mental Head di Valerio Lysander sembra proprio appartenere a questa categoria di dischi, quelli scritti cioè in un periodo difficile della propria vita che si ha voglia di attraversare. E cosa c’è di meglio di una canzone?
Dopo un primo periodo in Italia, concerti a Roma e Milano e fatto capolino in diversi festival come il Tour Music Fest ed Emergenza Festival, nel 2013 Valerio Lysander decide di trasferirsi in Inghilterra ad inseguire il suo sogno musicale.
Tidal Mental Head è il suo primo ep in cui troverete sette brani, di cui uno, I need air, in doppia versione. Valerio Lysander si presenta al pubblico con un ep acustico, in cui vince la doppietta voce piano che gioca con le corde più profonde dell’anima. Impossibile restare indifferenti di fronte a canzoni come Cotton, in cui Valerio mette in mostra tutte le sue doti canore e una voce piacevole da ascoltare. L’immagine di questa canzone ripetuta nella strofa “I wish I could run naked in the streets” stranamente continua in I need air, dove si continua a correre e a lottare “I'm running, I'm fighting/ Just to keep myself alive/ I'm running, just running/ Trying to reach something someone somehow/ I'm running, I'm yelling/ Just to let someone hear me/ I'm crying while I'm smiling 'cause/ I just want to be free now”.
Quando pensate che ormai le strutture dei brani siano abbastanza uniformi tra loro, ecco che arriva Risia (You are so sweet), una sorta di filastrocca che apre orizzonti interessanti di espressività in musica nella possibile carriera musicale di Valerio.
Tidal Mental Head è la classica copertina di Linus che vi rassicurerà quando vi sentirete smarriti e che vi terrà compagnia nei momenti più romantici della vostra vita.