Toti Poeta Tutta questa meraviglia
2023 - Viceversa Records
In Qualcosa per essere contento si ricerca la bellezza nelle piccole cose: nei ricordi belli della propria vita, nella natura che ci circonda e nelle persone con cui si condivide un legame. Le sonorità, come anche nelle altre canzoni, sono pop ed hanno rimandi al genere della canzone d’autore. Le Piramidi sono il simbolo dei tempi odierni, in cui la frenesia che muove questo sistema porta le persone a essere schiave di qualcuno e, non essendo libere, a erigere monumenti a chi tiranneggia in un’esistenza priva d’umanità. La ricerca di sé stessi e di vivere un cambiamento personale si ritrovano in Le promesse che mi faccio al buio: la notte, nel buio delle proprie stanze, ci si fa promesse che spesso scompaiono all’arrivo dell’alba, che rappresenta la realtà e la fine del sogno. Da qualcosa che potrebbe essere grande, come il cambiamento, si giunge a un brano in cui viene ricordata la piccolezza dell’essere umano a confronto con l’universo: Siamo briciole rimanda a quanto l’uomo sia in balìa dell’accadere degli eventi e della casualità legata a essi, splendida e fragile come lo è la vita.
Ne La vita passata viene effettuato un tuffo nei ricordi del protagonista, a segnare lo scorrere del tempo e l’impossibilità di poterlo fermare. Questo tuffo è scandito da ogni melodia della musica che le dita cercano di comporre, come a voler dare un senso a ogni evento vissuto e una cornice sonora ai propri ricordi. Di questi tempi, invece, parla di come la tecnologia segni il rapporto tra l’uomo e il proprio Io. L’uomo cerca nella realtà frenetica la vera immagine di sé e anche di guardarsi dentro, di interrogare la propria interiorità, in un mondo in costante corsa.
La corsa può portare l’uomo a voler distruggere il mondo in cui viviamo, la fratellanza tra i popoli, la solidarietà e la pace. I 100 secondi a mezzanotte segnano il progressivo avviarsi verso la fine dell’umanità, ma la distruzione dell’alba nucleare non farà distinzioni, ogni persona morirà e l’essere umano cesserà la propria esistenza. Lo scenario apre alla solitudine di In assenza di iodio, che pone l’uomo nella necessità di ritrovarsi e di trovare una soluzione al proprio variare d’umore, che passa dal sorridere all’essere nervoso o insonne, e viceversa.
Tutta questa meraviglia è il racconto di un palombaro, raffigurato nell’autore Toti Poeta, che ricerca un futuro diverso per l’essere umano e lo invita ad essere sensibile alla propria condizione nell’universo e nel pianeta in cui vive. Il palombaro riflette la preoccupazione in cui l’uomo rischia di essere deumanizzato e di perdere la propria sensibilità in questi tempi caotici e che mirano a distruggere ogni gesto d’amore.