Sique&petrol Suono fantasma
2014 - Autoprodotto
#Sique&petrol#Emergenti#Alternative #Trip-hop #Alt-rock #Indie #Ambient
Gli scenari disegnati da Suono fantasma, lavoro di debutto del duo Sique & Petrol sono variegati: si parte con un suono anni Novanta che molto ricorda le influenze degli esordi della cantautrice norvegese Lene Marlin (Yellow Aeroplane ne ricorda molto lo stile), per poi attraversare sentieri meno battuti e sperimentali dove le basi compulsive create da Alessandro Pedretti indirizzano l’ascoltatore verso altri lidi.
Sei tracce che mostrano il tentativo di Silvia Dallera (Sique) e dello stesso Pedretti (Petrol) di mostrare le loro diverse identità, azzardando anche una traccia lunga undici minuti (Ocean sky and moon) che non si trova spesso in un disco d’esordio, calcando universi sonori alternativi frutto delle esperienze personali dei due artisti.
Le canzoni di Suono fantasma, infatti, sono frutto dell’incontro artistico musicale di Sique & Petrol, dove la voce di Sique si è aggiunta alle basi elettroniche di Petrol. Una sperimentazione che in alcuni casi fa intravedere delle idee che però sembrano non finite. È il caso di Ocean Sky and Moon: undici minuti dello stesso suono campionato che si ripete uguale fino alla fine. Una ripetizione talmente portata all’estremo e senza nessuna evoluzione che stanca l’ascoltatore.
Atmosfere cupe e suoni più interessanti si sentono, invece, in Limestone dove la voce di Sique si sposa al meglio con la base di Petrol. Una traccia in cui i suoni e gli strumenti sono amalgamati al meglio, dando vita alla traccia più interessante del disco.
Riuscita anche Pretty Green Footsteps, canzone che si distacca dal resto del disco per via del suo suono acustico e che fa vedere come il duo non fa solo sperimentazioni elettroniche, ma anche di genere.
Un disco da ascoltare con curiosità, per chi ha voglia di un mondo sonoro un po’ diverso dal solito, ma non troppo.
Sei tracce che mostrano il tentativo di Silvia Dallera (Sique) e dello stesso Pedretti (Petrol) di mostrare le loro diverse identità, azzardando anche una traccia lunga undici minuti (Ocean sky and moon) che non si trova spesso in un disco d’esordio, calcando universi sonori alternativi frutto delle esperienze personali dei due artisti.
Le canzoni di Suono fantasma, infatti, sono frutto dell’incontro artistico musicale di Sique & Petrol, dove la voce di Sique si è aggiunta alle basi elettroniche di Petrol. Una sperimentazione che in alcuni casi fa intravedere delle idee che però sembrano non finite. È il caso di Ocean Sky and Moon: undici minuti dello stesso suono campionato che si ripete uguale fino alla fine. Una ripetizione talmente portata all’estremo e senza nessuna evoluzione che stanca l’ascoltatore.
Atmosfere cupe e suoni più interessanti si sentono, invece, in Limestone dove la voce di Sique si sposa al meglio con la base di Petrol. Una traccia in cui i suoni e gli strumenti sono amalgamati al meglio, dando vita alla traccia più interessante del disco.
Riuscita anche Pretty Green Footsteps, canzone che si distacca dal resto del disco per via del suo suono acustico e che fa vedere come il duo non fa solo sperimentazioni elettroniche, ma anche di genere.
Un disco da ascoltare con curiosità, per chi ha voglia di un mondo sonoro un po’ diverso dal solito, ma non troppo.
