She & Him A Very She & Him Christmas
2011 - Double Six Records
Alternative Christmas delicato e delizioso questo A Very She & Him Christmas della dolce Zooey Deschanel e del tenebroso M Ward alla loro terza prova come She & Him. L’album, uscito pochi giorni prima della separazione della talentuosa Zooey (attrice cantante e polistrumentista con nomination sia ai Golden Globe che ai Grammy) dal marito Ben Gibbard, risente di una vena intimista, oserei dire da caminetto, che trovo assolutamente Cool. Arrangiamenti classici ed essenziali senza mai strafare con riferimenti che vanno, storicamente, dal primo, morbido, R’n’R - con chitarre semiacustiche e relativi riverberoni - agli albori del Phil Spector (Wall Of) Sound. Il tutto con l’aggiunta di classici cori da pop americano anni 50 o che rimandano ai primi Beach Boys. Anche quando si aumentano i ritmi - e alle percussioni troviamo, mai invadente, il grande Jim Keltner - la ritmica rimane sempre discreta. Insomma i riferimenti della coppia sono gli album natalizi di gruppi seminali quali Carpenters, Vice Guaraldi o Elvis ma il tutto piacevolmente più morbido.
La maggioranza delle parti vocali è, naturalmente, della parte She della coppia ma Ward, anche produttore, si disimpegna bene in un paio di brani. Tra le cose più gradevoli: le puntate verso la più nobile e classica canzone americana come la conclusiva Christmas Song di Mel Tormè per sola voce, chitarra e riverbero (e la grande versione del classico duetto Frank Loesser Baby, It’s Cold Outside uno dei miei preferiti brani spensierati di sempre!); i ben due, splendidi, brani a firma Brian Wilson (Christmas Day, la più spectoriana del lotto, e Little Sainy Nick); l’indolente versione piena di nostalgia di Blue Christmas; la scarna iniziale The Christmas Waltz; una mesta Silver Bells ad appannaggio della sola Zooey alla voce e all’ukulele; una Have Yourself A Merry Little Christmas intima e da lacrimuccia; una Sleigh Ride ritmata, dove Zooey svaria piacevolmente sul tema.
Rimane da dire della simpatica copertina con espressioni tra quelle da ospiti di un ospedale psichiatrico (fronte) e quelle da “Babbo Bastardo” (retro) e dello scopo filantropico dell’album i cui ricavati andranno a 826 National un’associazione no profit americana.
Il Natale è ormai passato lo so ma portatevi avanti e compratelo! Quest’album si mangerà in un boccone tutti i cd panettoni dell’anno e rischieremo di arrivare a quello del 2012 ancora affamati di ascolti!
La maggioranza delle parti vocali è, naturalmente, della parte She della coppia ma Ward, anche produttore, si disimpegna bene in un paio di brani. Tra le cose più gradevoli: le puntate verso la più nobile e classica canzone americana come la conclusiva Christmas Song di Mel Tormè per sola voce, chitarra e riverbero (e la grande versione del classico duetto Frank Loesser Baby, It’s Cold Outside uno dei miei preferiti brani spensierati di sempre!); i ben due, splendidi, brani a firma Brian Wilson (Christmas Day, la più spectoriana del lotto, e Little Sainy Nick); l’indolente versione piena di nostalgia di Blue Christmas; la scarna iniziale The Christmas Waltz; una mesta Silver Bells ad appannaggio della sola Zooey alla voce e all’ukulele; una Have Yourself A Merry Little Christmas intima e da lacrimuccia; una Sleigh Ride ritmata, dove Zooey svaria piacevolmente sul tema.
Rimane da dire della simpatica copertina con espressioni tra quelle da ospiti di un ospedale psichiatrico (fronte) e quelle da “Babbo Bastardo” (retro) e dello scopo filantropico dell’album i cui ricavati andranno a 826 National un’associazione no profit americana.
Il Natale è ormai passato lo so ma portatevi avanti e compratelo! Quest’album si mangerà in un boccone tutti i cd panettoni dell’anno e rischieremo di arrivare a quello del 2012 ancora affamati di ascolti!
