Salvio Vassallo e Monica Pinto Il bacio - Rise and fall of Salome`
2023 - Visage Music
La tragedia in atto unico Salomè di Oscar Wilde viene ripresa, da Salvio Vassallo & Monica Pinto, con nuove sfaccettature ne Il bacio - Rise and fall of Salomè, in cui la vicenda viene narrata in dialetto napoletano e con la fusione sonora tra la musica tradizionale campana ed elementi della musica contemporanea, con sonorità legate all’elettro-rock ed elettro-pop.
Il disco si apre con Salomè’s tale, part 1: il sottofondo sonoro lento rende l’atmosfera carica di solennità, in cui Salomè chiede di chi sia la voce che viene da lontano durante il banchetto nel palazzo di re Erode Antipa. L’entrata in scena della bellissima principessa è dirompente in Tammuriata dei sette veli, in cui la madre Erodiade la convince a danzare e il patrigno (Erode Antipa) rimane sedotto dalle sue movenze. Ogni velo, che vola nella sala del banchetto su sonorità elettro-rock, rappresenta desideri e paure: i primi due sono la seduzione e la sposa senza velo, il terzo e il quarto l’amore forzato dal non accettare il rifiuto e a voler amare, i penultimi fanno collidere l’elemento sentimentale con quello naturale e l’ultimo è il velo che annuncia la morte, che, come la libertà, lascia totalmente nudi.
Il desiderio d’amore torna con forza in A rareca, in cui Salomè spiega quanto sia forte quello che prova a Giovanni Battista, profeta rinchiuso da Erode in una cisterna e fatto liberare dalla principessa tramite le sue forti doti seduttive, e gli rivela l’impeto sessuale che lei ha nei suoi confronti. Su sonorità molto soavi nasce Appassiunata, brano in cui Salomè rivela che il suo desiderio d’amore anima i propri sogni e la fa bruciare di passione. I suoni si fanno più inquieti nella canzone successiva, Salomè’s tale, part 2, dove la principessa ottiene il bacio dalla testa decapitata di Giovanni Battista, fatta tagliare su richiesta di lei dal re, su un vassoio d’argento.
Un incontro musicale avviene tra le sonorità elettroniche e quelle di pizzica e tarantella legate alla tradizione, così nasce una sorta di inno alla danza e alla libertà scaturita da essa: Lassatila ballare. Nelle successive due canzoni si racconta la fine e la sofferenza che l’amore lascia nell’anima della principessa: La Luna è un’invocazione in cui Salomè si raffigura come il globo di luce e racconta quanto il suo corpo sia lacerato dalla fine del desiderio d’amore. Invece nel brano A capa, scandito dalla prevalenza di bassi sullo sfondo musicale, Salomè realizza che il suo amore è passato e sembra insensibile agli eventi accaduti qualche istante prima.
La morte si fa presente ne Il bacio, in cui la principessa descrive la fine dell’amore vissuto e indica che, nei baci lasciati nella bocca dell’amante, muoiono sia lei sia il sentimento provato. Le sonorità sono le medesime in Salomè’s tale, part 3, che chiude il disco, dove la ragazza uccide la voce che viene da lontano e si risveglia dal proprio sogno d’amore.
Un concept album, in dialetto napoletano, che tratteggia un nuovo volto di Salomè. La principessa vive tutte le fasi dolorose del provare amore: il desiderio di amare ed essere amata, la seduzione, il rifiuto, la passione che la porta ad un gesto estremo, la realizzazione della fine del sentimento romantico e il conseguente risveglio dal sogno d’amore. L’opera di Salvio Vassallo & Monica Pinto ci porta alla riscoperta di un classico, ma lo innova con il dolce canto della tradizione napoletana e l’unione tra suoni tradizionali e contemporanei, rinvigorendo ancora una volta il legame tra grandi opere letterarie e la loro trasposizione musicale.
Il disco si apre con Salomè’s tale, part 1: il sottofondo sonoro lento rende l’atmosfera carica di solennità, in cui Salomè chiede di chi sia la voce che viene da lontano durante il banchetto nel palazzo di re Erode Antipa. L’entrata in scena della bellissima principessa è dirompente in Tammuriata dei sette veli, in cui la madre Erodiade la convince a danzare e il patrigno (Erode Antipa) rimane sedotto dalle sue movenze. Ogni velo, che vola nella sala del banchetto su sonorità elettro-rock, rappresenta desideri e paure: i primi due sono la seduzione e la sposa senza velo, il terzo e il quarto l’amore forzato dal non accettare il rifiuto e a voler amare, i penultimi fanno collidere l’elemento sentimentale con quello naturale e l’ultimo è il velo che annuncia la morte, che, come la libertà, lascia totalmente nudi.
Il desiderio d’amore torna con forza in A rareca, in cui Salomè spiega quanto sia forte quello che prova a Giovanni Battista, profeta rinchiuso da Erode in una cisterna e fatto liberare dalla principessa tramite le sue forti doti seduttive, e gli rivela l’impeto sessuale che lei ha nei suoi confronti. Su sonorità molto soavi nasce Appassiunata, brano in cui Salomè rivela che il suo desiderio d’amore anima i propri sogni e la fa bruciare di passione. I suoni si fanno più inquieti nella canzone successiva, Salomè’s tale, part 2, dove la principessa ottiene il bacio dalla testa decapitata di Giovanni Battista, fatta tagliare su richiesta di lei dal re, su un vassoio d’argento.
Un incontro musicale avviene tra le sonorità elettroniche e quelle di pizzica e tarantella legate alla tradizione, così nasce una sorta di inno alla danza e alla libertà scaturita da essa: Lassatila ballare. Nelle successive due canzoni si racconta la fine e la sofferenza che l’amore lascia nell’anima della principessa: La Luna è un’invocazione in cui Salomè si raffigura come il globo di luce e racconta quanto il suo corpo sia lacerato dalla fine del desiderio d’amore. Invece nel brano A capa, scandito dalla prevalenza di bassi sullo sfondo musicale, Salomè realizza che il suo amore è passato e sembra insensibile agli eventi accaduti qualche istante prima.
La morte si fa presente ne Il bacio, in cui la principessa descrive la fine dell’amore vissuto e indica che, nei baci lasciati nella bocca dell’amante, muoiono sia lei sia il sentimento provato. Le sonorità sono le medesime in Salomè’s tale, part 3, che chiude il disco, dove la ragazza uccide la voce che viene da lontano e si risveglia dal proprio sogno d’amore.
Un concept album, in dialetto napoletano, che tratteggia un nuovo volto di Salomè. La principessa vive tutte le fasi dolorose del provare amore: il desiderio di amare ed essere amata, la seduzione, il rifiuto, la passione che la porta ad un gesto estremo, la realizzazione della fine del sentimento romantico e il conseguente risveglio dal sogno d’amore. L’opera di Salvio Vassallo & Monica Pinto ci porta alla riscoperta di un classico, ma lo innova con il dolce canto della tradizione napoletana e l’unione tra suoni tradizionali e contemporanei, rinvigorendo ancora una volta il legame tra grandi opere letterarie e la loro trasposizione musicale.
