
Roncea Acrobazie
2022 - Alter Erebus/Dischi Sotterranei
Acrobazie si snoda proprio su queste contraddizioni: la libertà contrapposta alle chiusure, la realtà che si scontra coi sogni e l’idea di qualcuno che volteggia sopra di noi osservandoci in basso, confondendosi; da una parte vi è la fuga, dall’altra il restare, la dinamicità e la staticità, l’essere dimenticati e il restare. È un album intenso e, forse, nemmeno comprensibile per intero, perché le cinque tracce sono suggestive e pregne di simbolismi che si stagliano nella lettura delle immagini che ci si crea durante l’ascolto.
Collegandosi alla vita come attimo di continue scelte e conseguenze, Roncea ricrea un mosaico emotivo volto all’esistenziale sentimentale come se fosse la soluzione di un equilibrio che la vita non offre, e Le opportunità ne è la spiegazione, una traccia da brividi, da ascoltare e riascoltare, a tratti commuovendosi perché la si trasla nel proprio cammino. “Capire che amare non ti rende migliore / scegliere apposta di farsi del male”: una strana stretta che fa mancare l’aria, la luce della consapevolezza e l’oscurità della realizzazione.
Roncea, classe 1987 con la sua band Fuh ha aperto diversi concerti tra cui The National e Arctic Monkeys, mentre come solista ha collaborato coi componenti dei Verdena e dei Marta sui tubi; infatti è stato il musicista di Carmelo Pipitone per più di trenta date del suo tour Cornucopia.
Acrobazie si presenta come un lavoro orecchiabile, immediato nelle atmosfere, e nei testi si rifà alla scuola cantautorale d’autore, confermando l’artista italo-rumeno come uno dei più affascinanti del panorama musicale contemporaneo.