
Raiz e Radicanto Astrigneme
2022 - Fone` /IRD
Il Mare Nostrum, per gli artisti, è davvero un lago senza frontiere, in cui i popoli si sono sempre spostati, migrando o lavorandoci, portando con sé strumenti, sapienze, argomenti, tutti resi all'interno di brani che potremmo definire autenticamente world music, nel senso proprio del termine: musiche dal mondo tradizionale, popolare, della cultura popolare, molto vicini fra loro, nonostante la distanza geografica.
La voce ruvida ed espressiva di Raiz, storica voce degli Almamegretta, che collabora da due decenni con i Radicanto (Giuseppe De Trizio, chitarra classica; Adolfo La Volpe, oud, chitarra portoghese, chitarra elettrica; Francesco De Palma, cajon, darbuka, tamburi a cornice), ci porta in un viaggio nello spazio e nel tempo, e i suoni ci guidano in una serie di scoperte sempre intuite, ma ora evidenti, nelle trame sonore che presentano: ad esempio, è impossibile scindere la napolitanità di Catene dalla sua ispirazione gitana, grazie alla chitarra di De Trizio, oppure l'ispirazione filosofica di Jerusalem, hit internazionale del 1986 di Alpha Blondie, artista reggae africano, a cui il gruppo ha aggiunto versi del Libro dei Salmi, dagli echi della costa africana, sottolineati dalle percussioni di De Palma.
Altra caratteristica del disco è la sua natura assolutamente acustica, da buona la prima, registrata cogliendo tutta l'atmosfera vivida del live, con microfoni panoramici e senza post produzione: l'effetto che se ne trae è quello di un'immediatezza e di una qualità eccezionali, che danno ulteriore fascino anche a rivisitazioni di brani altrui, come Cammina cammina di Pino Daniele, o Misteriosamente di Enzo Gragnaniello, per non parlare della conclusiva perla di Astor Piazzolla Chiquilin de Bachin, a testimoniare come il Mediterraneo sa aprirsi all'Atlantico e portarvi la stessa energia e malinconia.
Da ascoltare, riascoltare, e custodire con cura, in attesa di vivere un live con questi indiscussi fuoriclasse.