New Era Le canzoni di Mogol-Battisti in versione rock
2015 - Avventura Records
Mogol, 78 anni, coltivava da molto tempo il progetto, anche se con un certo timore, e ci sono voluti cinque mesi di lavoro per realizzarlo, con il coinvolgimento del CET, la scuola musicale da lui fondata nel 1992, con docenti come Massimo Satta, chitarrista ed arrangiatore di tutti i brani, e Stefano Pettirossi, co-arrangiatore, pianista e fonico, ma anche con la presenza di affermati professionisti come Roby Pellati, batterista di Ligabue, Max Gabanizza bassista e collaboratore di Mauro Pagani, Giovanni Marani, pianista (Ligabue, Mario Biondi) e la presenza di un’orchestra.
Le voci sono stati affidate a due figli d’arte: Deborah Johnson, figlia di Wess, e Randy Roberts, figlio di Rocky Roberts, quasi a proseguire quel feeling e collaborazione musicale che si erano create tra i loro padri circa cinquanta anni prima.
Non è certamente facile regalare all’ascoltatore ulteriori emozioni con canzoni già sentite moltissime volte tra le originali del grande Lucio Battisti, le interpretazioni di molti artisti e gli innumerevoli tributi a lui dedicati.
Ci sono comunque dei momenti dove questo è ancora possibile come nella splendida versione rock-folk di Anche per te, o in Emozioni trasformata in una ariosa ballata rock, nello scuro rock-blues di Insieme a te sto bene o nel rock-soul tosto di Si, viaggiare.
Piacevoli e brillanti le riletture anche di La canzone del sole, Mi ritorni in mente e Fiori rosa e fiori di pesco, mentre non convincono particolarmente e non aggiungono niente le altre rivisitazioni, in particolare 29 Settembre e Pensieri e parole.
Le canzoni le conosciamo e le abbiamo amate tutti, alcune versioni sono veramente ben fatte altre meno, il disco è sempre comunque ben suonato ed arrangiato, sono un po’ deboli in alcuni brani, visto che si parla di rock, le parti vocali, ma il vero interrogativo è: c’era veramente bisogno di un altro disco dedicato a Lucio Battisti? A ciascuno la sua risposta.