
Milagro Acustico Rosa del Sud
2015 - Cultural Bridge
Un progetto inserito in un percorso per nulla scontato (e, a dire il vero, piuttosto scivoloso), partito estrapolando la voce dell’artista di Licata da alcune sue vecchie canzoni – la maggior parte delle quali realizzate dispiego di mezzi ridotto ai minimi termini – per poi inserirla in un contesto più dinamico, maggiormente legato alla modernità. Compito che i Milagro Acustico svolgono con cura, senza tradire le proprie convinzioni.
Le storie di Rosa Balistreri rivivono all’interno di un suono meticcio, legato alla polvere del Maghreb ma non privo di ulteriori suggestioni. Inserite spesso in fraseggi di ispirazione jazz, tentazioni reggae se non blues, complicità bandistiche. Tabla, oud, percussioni in arrivo da chissà dove spingono gli arrangiamenti verso una sonorità in bilico tra la parte più settentrionale dell’Africa e quel Medio Oriente che appare sempre più come una terra promessa. Rosa del sud funziona in quanto espressione di vitalità, di un cammino che la band di Bob Salmieri ha intrapreso con convinzione da parecchi anni. Resta da chiedersi se Rosa Balestrieri avrebbe approvato. E con quale sorriso si sarebbe abbandonata tra le certezze offerte dai Milagro Acustico.