GracieHorse L. A. Shit
2023 - Wharf Cat Records
Gracie Horse è una cantautrice californiana, forse veterana o forse esordiente, pare che di esperienza ne abbia; proviene da Los Angeles e lo si intuisce dal titolo del suo primo disco L.A. Shit, un manipolo di 9 canzoni che si muovono nel territorio dell’alt-country, districandosi perfettamente tra le trame di Neil Young ed Allison Moorer.
Il fatto di essere quasi un’anonima folk singer non sembra essere affatto un limite anzi, Gracie ripercorrere tutti gli stilemi della musica country e come ad omaggiare gli stili facendoli suoi attraverso un’interpretazione davvero piacevole ed autentica. Apre con un cantato ruvido ed elettrico di Hollow Head, così come le note tradizionali del blue grass di Backup Slowly, lo sbiascicare da out-law di What I'm Missing fa il paio con i classici del genere, come suggerisce l’eco desertico di By the Light of His White Stetson e la profondità sperimentale di Northwind il tutto accompagnato qua e la’ da pedal steel, banjo e i classici assoli puliti del country più agricolo.
Se piace il genere, L.A. Shit è un disco davvero godibile; forse i puristi non troveranno giovamento da un’opera così estemporanea e povera di basi, ma per noi il disco è stato un piacevole incontro conoscitivo che ci ha permesso di rispolverare un sound a stelle e strisce che mai tramonterà.
Il fatto di essere quasi un’anonima folk singer non sembra essere affatto un limite anzi, Gracie ripercorrere tutti gli stilemi della musica country e come ad omaggiare gli stili facendoli suoi attraverso un’interpretazione davvero piacevole ed autentica. Apre con un cantato ruvido ed elettrico di Hollow Head, così come le note tradizionali del blue grass di Backup Slowly, lo sbiascicare da out-law di What I'm Missing fa il paio con i classici del genere, come suggerisce l’eco desertico di By the Light of His White Stetson e la profondità sperimentale di Northwind il tutto accompagnato qua e la’ da pedal steel, banjo e i classici assoli puliti del country più agricolo.
Se piace il genere, L.A. Shit è un disco davvero godibile; forse i puristi non troveranno giovamento da un’opera così estemporanea e povera di basi, ma per noi il disco è stato un piacevole incontro conoscitivo che ci ha permesso di rispolverare un sound a stelle e strisce che mai tramonterà.
