
Giua E Riccardo Tesi Retablos
2025 - OrangeHomeRecords
(qui la nostra intervista), hanno deciso di comporre insieme, ispirandosi ai retablos peruviani, piccole scatole di legno portatili, che contenevano figure di santi e che oggi riproducono scene di vita quotidiana. Ovvia l'analogia alle canzoni del duo, che rappresentano momenti vissuti, emozioni sperimentate, trasposte in parole e musica.
Giua e Tesi hanno infatti scritto cinque nuove canzoni, che sintetizzano efficacemente il loro percorso creativo, e vi hanno aggiunto alcuni brani del loro repertorio precedente (come la sempre intensa Più lontano di così, scritta da Giua insieme a Zibba e Pacifico), oltre a due omaggi a maestri indiscussi: a Fossati, con La musica che gira intorno, essenziale nel suo arrangiamento, e perciò tanto più contemporanea, e al De André di Franziska, sorprendente, perché cantata da Giua in coppia col giovanissimo figlio Agostino. Ma non poteva mancare nemmeno il tributo alla musica tradizionale, con una Moresca indiavolata, e una La Leggera interpretata col giusto brio e un'impostazione armonica in cui chitarra e organetto si intrecciano alla perfezione.
I Retablos, che ascoltiamo insieme al pubblico del Tiqu, sono ricchi di umanità e dolcezza, di forza e colori, e spiegano tutto il mondo dei due musicisti, dallo struggimento di Ti chiamo io domani, scritta da Giua per l'indimenticabile suo maestro, il chitarrista Armando Corsi, alla tenerezza dello strumentale Valzer d'aprile, di Tesi, fino alla complessità architettonica di Lù, splendidamente resa dalla vocalità di Giua e dalla maestria di Tesi nel rendere una canzone d'amore dalla profondità inusuale, o all'equilibrio tra tradizione e inovazione di Mex Moon, anch'essa cofirmata dai due.
A tutto questo, (che "è già è più di tanto", come canterebbe Fossati), va aggiunto il senso del documento live, con la voce di Giua che si emoziona, si alza e si fa sussurro, l'organetto di Tesi che sa essere efficace accompagnamento o protagonista ritmico, e gli applausi, le grida, il canto del pubblico; valore aggiunto, che si può sperimentare nel corso del tour di presentazione di un disco imperdibile.
Queste, per ora, le date del tour:
24 gennaio MILANO ore 21 - La Scighera via Candiani, 131
25 gennaio ROMA ore 21 Officina Pasolini - ospite TOSCA - Teatro Eduardo De Filippo - Viale Antonino di San Giuliano 782, angolo Via Mario Toscano
26 gennaio BOLOGNA ore 19 Binario 69 Via de' Carracci 69/7d
28 gennaio FIRENZE ore 21 - Brillante Nuovo Teatro Lippi - ospite Vieri Sturlini - via P. Fanfani 16
31 gennaio FORLIMPOPOLI (FC) ore 21 - Teatro Verdi Piazza Fratti.
Due musicisti accomunati da bravura, esperienza e passione. Un pubblico entusiasta e caldissimo. Un teatro nel cuore di Genova, il Tiqu, Teatro internazionale di quartiere. E un produttore, Raffaele Abbate della OrangeHomeRecords, a registrare il live, mantenendone l'energia e la spontaneità, per fissare su un supporto l'emozione del momento. Ecco Retablos, il nuovissimo disco di una coppia artistica collaudata, complice e bravissima: l'organettista Riccardo Tesi e la cantautrice e chitarrista Giua, che, reduci da un tour in Perù Giua e Tesi hanno infatti scritto cinque nuove canzoni, che sintetizzano efficacemente il loro percorso creativo, e vi hanno aggiunto alcuni brani del loro repertorio precedente (come la sempre intensa Più lontano di così, scritta da Giua insieme a Zibba e Pacifico), oltre a due omaggi a maestri indiscussi: a Fossati, con La musica che gira intorno, essenziale nel suo arrangiamento, e perciò tanto più contemporanea, e al De André di Franziska, sorprendente, perché cantata da Giua in coppia col giovanissimo figlio Agostino. Ma non poteva mancare nemmeno il tributo alla musica tradizionale, con una Moresca indiavolata, e una La Leggera interpretata col giusto brio e un'impostazione armonica in cui chitarra e organetto si intrecciano alla perfezione.
I Retablos, che ascoltiamo insieme al pubblico del Tiqu, sono ricchi di umanità e dolcezza, di forza e colori, e spiegano tutto il mondo dei due musicisti, dallo struggimento di Ti chiamo io domani, scritta da Giua per l'indimenticabile suo maestro, il chitarrista Armando Corsi, alla tenerezza dello strumentale Valzer d'aprile, di Tesi, fino alla complessità architettonica di Lù, splendidamente resa dalla vocalità di Giua e dalla maestria di Tesi nel rendere una canzone d'amore dalla profondità inusuale, o all'equilibrio tra tradizione e inovazione di Mex Moon, anch'essa cofirmata dai due.
A tutto questo, (che "è già è più di tanto", come canterebbe Fossati), va aggiunto il senso del documento live, con la voce di Giua che si emoziona, si alza e si fa sussurro, l'organetto di Tesi che sa essere efficace accompagnamento o protagonista ritmico, e gli applausi, le grida, il canto del pubblico; valore aggiunto, che si può sperimentare nel corso del tour di presentazione di un disco imperdibile.
Queste, per ora, le date del tour:
24 gennaio MILANO ore 21 - La Scighera via Candiani, 131
25 gennaio ROMA ore 21 Officina Pasolini - ospite TOSCA - Teatro Eduardo De Filippo - Viale Antonino di San Giuliano 782, angolo Via Mario Toscano
26 gennaio BOLOGNA ore 19 Binario 69 Via de' Carracci 69/7d
28 gennaio FIRENZE ore 21 - Brillante Nuovo Teatro Lippi - ospite Vieri Sturlini - via P. Fanfani 16
31 gennaio FORLIMPOPOLI (FC) ore 21 - Teatro Verdi Piazza Fratti.